Roma, 25 set. (Adnkronos) – Per il 47% delle famiglie italiane le difficoltà economiche dovute alla crisi hanno avuto un effetto negativo sui consumi con la ricerca di prodotti e varietà low cost, ma anche punti vendita più economici, rinunciando alle primizie: sono tre milioni gli italiani che fanno la spesa nei discount. Risultati che emergono da una ricerca di Coldiretti/Ixé . Rispetto allo scorso anno i consumi hanno subito un crollo degli alimentari, -2,5 %, con calo record delle vendite nei piccoli negozi alimentari che hanno registrato un -4,2%. “Ma -commenta Coldiretti- anche nella grande distribuzione alimentare, con un calo del -1,7 per cento, mentre si salvano solo i discount, +1,7% per cento”. “Nel carrello della spesa -si legge nell’indagine- il 23% degli italiani ha ridotto i quantitativi di ortofrutta, il 21% acquista prodotti e varietà che costano meno, il 16% rinuncia a prodotti che costano troppo, il 13% è andato alla ricerca di punti vendita con prezzi più bassi”.
“Si tratta di prodotti spesso a prezzi troppo bassi dietro i quali spesso si nascondono, anche, ricette modificate o l’uso di ingredienti di minore qualità ma” continua Coldiretti, che spiega, “possono a volte mascherare anche vere e proprie illegalità”. “Una quota rilevante di cittadini compra meno perché ben otto su dieci ha addirittura scelto di mangiare il cibo scaduto, con una percentuale che è aumentata a maggio del 18% dall’inizio del 2014 secondo il rapporto 2014 di Waste watcher knowledge for Expo” conclude il rapporto.