– Washington, 1 lug. (Adnkronos/Washington Post) – Nessun paese è praticamente off limits per la National Security Agency, e neanche le istituzioni internazionali come Banca Mondiale, Fmi, Unione Europea e Agenzia internazionale per l’energia atomica. E’ quanto emerge da un documento top secret, pubblicato dal Washington Post, con la lista dei 193 paesi – tra i quali l’Italia, la Germania, la Francia – in cui l’agenzia è autorizzata a raccogliere, attraverso intercettazioni, informazioni su individui considerati pericolosi per gli interessi americani.
Il documento, che era stato approvato dalla Foreign Intelligence Surveillance Court, fa parte di nuove rivelazioni di Edward Snowden, la talpa dell’agenzia che ormai un anno fa ha fatto scoppiare lo scandalo globale sui programmi di controllo. Il documento risale al 2010 ed indica come all’Nsa sia stata data un’autorità più ampia, e soprattutto più elastica, di quando si pensasse in passato, cioè la possibilità di intercettare attraverso le compagnie americane non solo i suoi obiettivi all’estero, ma ogni comunicazione riguardo a questi target.
Gli unici quattro paesi in cui questa autorizzazione non vale sono quelli che hanno da tempo degli accordi per vietare lo spionaggio reciproco e che formano con gli Usa i cosiddetti Five Eyes, Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Il documento non significa che la Nsa ha ingaggiato attività in tutti i 193 paesi inseriti nel documento legale, ma che ha l’autorità di farlo. (segue)