Home Attualità Calcio: Tavecchio, riforma campionati? Pronti a chiedere aiuto al Coni

Calcio: Tavecchio, riforma campionati? Pronti a chiedere aiuto al Coni

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Roma, 30 dic. (AdnKronos) – “Confido molto nella comprensione delle componenti per quanto riguarda la riforma dei campionati. Poi è chiaro che se dovessimo trovarci di fronte a un muro l’unica strada possibile è andare al Coni”. Carlo Tavecchio, presidente della Figc, non esclude la possibilità di chiedere l’intervento del Comitato olimpico nazionale per modificare lo statuto Figc ed eliminare questa alta percentuale necessaria che diventa una sorta di diritto di veto occulto. La riforma dei campionati, con la riduzione della serie A a 18 squadre e la serie B a un massimo di 20, è definita da Tavecchio “la madre di tutte le riforme”. Ma per vararla serve il 75% dei consensi.
“Se come dicono tutti si vuole dare una spinta al calcio italiano bisogna ridurre l’area professionistica e per farlo bisogna scendere a 18 squadre in serie A e ad un massimo di 20 in serie B -spiega Tavecchio all’Adnkronos-. La Lega Pro dovrà partire con un percorso senza ripescaggi, perché dobbiamo creare una cultura secondo cui un campionato bisogna vincerlo per passare di categoria”.
Per quanto riguarda il possibile ostruzionismo da parte delle componenti alla riforma, Tavecchio avverte: “Se ci trovassimo di fronte a un muro l’unica possibilità è andare al Coni e mettere alla prova il presidente Giovanni Malagò. Vediamo i principi informatori e abbiamo delle desiderata. Se non portiamo a casa questo discorso della riforma dei campionati è inutile raccontarci tutte queste cose sulle proposte”. Tavecchio aggiunge una riflessione: “Discutiamo tanto degli stage (della Nazionale, ndr) ma se avessimo un campionato di serie A a 18 squadre non ci sarebbe il problema perché si giocherebbe di meno. Inoltre -conclude- i campionati con 18 squadre permettono una migliore ridistribuzione delle risorse”.