Roma, 26 giu. (Adnkronos) – Nella testimonianza audio in possesso dei legali di Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto ieri mattina non solo ha riconosciuto Daniele De Santis, l’ex ultras noto come ‘Gastone’, come il suo aggressore, ma ha anche confermato che più di una persona era coinvolta nell’aggressione. L’audio è stato registrato con un telefonino presso il policlinico Gemelli di Roma.
“Nel corso di 54 giorni Ciro ha avuto qualche momento di estrema lucidità – ha dichiarato l’avvocato Damiano De Rosa, membro del collegio difensivo della famiglia Esposito, fuori dall’obitorio di piazzale Verano, dove si sta svolgendo l’esame autoptico sulla salma di Ciro – Anche se la ricostruzione dei fatti è chiarissima, noi della difesa avevamo pensato di acquisire ulteriori conferme, per sicurezza. In questo senso abbiamo registrato un audio quando Ciro era al Gemelli, che purtroppo è di qualità approssimativa perché registrato con un telefonino, ma chiaro nel contenuto. L’audio verrà consegnato all’Autorità Giudiziaria. Non è una prova in senso tecnico, ma è meglio di niente”.
“La cosa più importante del contenuto dell’audio – ha spiegato De Rosa – riguarda il momento in cui abbiamo mostrato al ragazzo una foto segnaletica estratta dal fascicolo delle indagini: Ciro ha riconosciuto De Santis ritratto nello scatto. Ha inoltre confermato che più di una persona era coinvolta nell’aggressione”.