Dallas, 29 lug. – (Adnkronos) – “Pepe mi chiamò scimmia e stavolta mi ha sputato”. Seydou Keita chiede scusa per il suo comportamento prima del fischio d’inizio di Roma-Real Madrid, ma lancia nuove accuse al difensore portoghese. La ruggine fra i due risale a un Clasico del 2011. In quell’occasione Pepe chiamò “scimmia” Keita, allora al Barcellona. I due si sono ritrovati faccia a faccia prima del match andato in scena nella notte a Dallas.
Keita, acquistato dalla Roma quest’estate, si è rifiutato di stringere la mano all’avversario. Da lì è nata una lite che Keita ricostruisce così su twitter: “Mi ha chiamato scimmia in un Real-Barcellona; non gli ho stretto la mano; mi ha sputato addosso dopo che gli ho lanciato una bottiglia”, spiega Keita, che conclude con un ‘mea culpa’: “Mi dispiace per il mio comportamento”.
Sull’episodio si è espresso anche Rudi Garcia: “Posso solo dire che il comportamento di Pepe non è da campione”, ha affermato il tecnico della Roma a fine gara.