– Curitiba, 20 giu. – (Adnkronos/Dpa) – “Se il problema sono io, me ne vado”. Vicente Del Bosque si mette in discussione dopo la disastrosa avventura della Spagna ai Mondiali 2014. Due partite, due sconfitte e i campioni del mondo sono fuori dai giochi. Il ct, che pure può contare sul sostegno della federcalcio, si mette in discussione.
“Cercherò di essere assolutamente corretto con la federazione. Se il problema sono io e se non mi sento a mio agio, me ne andrò. A settembre cominciamo la preparazione per le qualificazioni europee, io voglio solo che il nostro calcio e la nostra federazione funzionino alla perfezione. Ora siamo nel pieno di un torneo e non è il momento di parlare del mio futuro. Faremo ciò che è meglio per la federazione e per la squadra”, aggiunge.
“Io sono un uomo di calcio, non un principiante. Prenderemo la decisione necessaria, quella migliore per gli interessi della federazione e della squadra. Non so cosa succederà, non voglio essere un ostacolo. Voglio che tutti stiano bene con me”, ribadisce in conferenza stampa. “Tutte le critiche legate al calcio non mi sono parse esagerate. Le critiche sportive hanno ragione di essere. Poi ci sono altre cose che non hanno nulla a che vedere con il calcio ma con le persone. D’altronde, è impossibile convincere chi è testardo….”, prosegue. (segue)