New York, 8 set. – (Adnkronos) – La Nba si appresta a firmare un nuovo contratto da 2 miliardi di dollari a stagione per la cessione dei diritti tv. L’accordo con Espn e con il gruppo Turner, secondo lo Sports Business Journal, è in via di definizione e la fumata bianca potrebbe arrivare prima dell’inizio della regular season 2014-2015, che prenderà il via il 28 ottobre.
Il contratto, destinato a entrare in vigore dal 2016, consentirebbe alla Nba di raddoppiare gli introiti garantiti dalle televisioni. Espn, in particolare, ha già accettato di versare una cifra “ben superiore” a 1 miliardo di dollari a stagione e il gruppo Turner non è lontano dalla stessa cifra. Il contratto attuale scade nel 2016: secondo l’intesa di 8 anni, Espn versa 485 milioni di dollari e Turner ne paga 445 milioni. Il prossimo accordo, secondo SBJ, dovrebbe avere la durata di 8 o 9 stagioni.
La pioggia di denaro garantito dalle televisioni avrà ovviamente un impatto sui conti delle franchigie. Il salary cap è destinato ad aumentare e, parallelamente, cresceranno anche gli ingaggi destinati alle superstar dei parquet. Non è casuale se LeBron James, appena tornato a Cleveland dopo il quadriennio con i Miami Heat, abbia firmato un contratto biennale con i Cavaliers. Il Prescelto non ha nessuna intenzione di abbandonare nuovamente la squadra con cui ha cominciato la carriera professionistica. Nell’estate 2016, quando sarà free agent, James potrà negoziare un nuovo ricchissimo accordo pluriennale con il suo team.