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Banche: strage di sportelli nel Regno Unito, Lloyds Bg taglia posti

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– Londra, 7 ott. (Adnkronos/Bloomberg News) – Le banche britanniche accelereranno le chiusure di sportelli nei prossimi mesi e anni. Lloyds Banking Group è stata l’ultima a tagliare migliaia di posti di lavoro, mentre i clienti continuano a passare alle transazioni on line. Le sei maggiori banche britanniche taglieranno la rete degli sportelli, che oggi ne conta 8mila, del 75% nel prossimo decennio e riusciranno a servire la maggior parte del Paese con 500 sportelli a testa, secondo un report di Jason Napier, analista di Deutsche Bank.
Le transazioni allo sportello stanno cadendo del 10% all’anno, secondo la British Bankers’ Association (Bba, l’equivalente britannico dell’Abi, ndt). “Il numero degli sportelli declina da qualche tempo, ma d’ora in poi il calo sarà più veloce”, ha affermato Napier. La Gran Bretagna ha visto una “forte crescita nelle registrazioni bancarie via apparecchi mobili, tablet e online e aumenti anche maggiori nel volume delle transazioni e cali annuali a doppia cifra nell’afflusso di clienti allo sportello”.
Le banche stanno cercando di sfruttare l’uso di Internet da parte dei clienti, i servizi di telefonia mobile e gli sportelli Bancomat (Atm in inglese, ndt) per diventare più competitive e tagliare i costi. Lloyds, il più grande erogatore di mutui del Regno, potrebbe aumentare i profitti del 10% nel corso del prossimo decennio chiudendo la metà dei suoi 2.253 sportelli, secondo le stime di Deutsche Bank.
(Adnkronos) – Mentre le chiusure sono considerate discutibili da alcune associazioni di consumatori e da alcuni parlamentari, Hsbc Holdings e Royal Bank of Scotland hanno visto le visite dei clienti agli sportelli cadere di circa un terzo dal 2009 ad oggi, secondo la Bba. Circa il 40% dei costi delle banche commerciali viene dalle filiali, secondo Deutsche Bank.
Lloyds Bg sta per eliminare migliaia di posti di lavoro nell’ambito della sua strategia digitale, spiega una persona vicina alla vicenda, in quello che potrebbe essere il maggior round di tagli almeno dal 2011. La banca ha già eliminato oltre 37mila posti di lavoro in conseguenza della crisi finanziaria, quando ricevette aiuti dallo Stato, secondo dati elaborati da Bloomberg. Rbs, anch’essa salvata dallo Stato, ha eliminato 67mila posti di lavoro per abbassare i costi, mentre Barclays ne ha tagliati 63mila.
Nel 2013, i clienti hanno effettuato 6,9 mld di transazioni bancarie usando il pc, in rialzo dai 5 mld del 2009, secondo la Bba, che rappresenta le maggiori banche del Regno. Il fondatore ed ex presidente di Metro Bank Anthony Thomson sta lanciando una nuova banca commerciale per clientela retail e imprese chiamata Atom, che opererà solo online e che non avrà alcuno sportello fisico.
(Adnkronos) – Metro, per contro, sta scommettendo sulle sue filiali, tentando di strappare clienti alle grandi banche attraverso orari di apertura più lunghi. “Anche se non attraente per le generazioni più vecchie di clienti, la tendenza irreversibile verso l’uso dei Bancomat e dei telefonini comporta che le chiusure di sportelli probabilmente continueranno”, secondo Simon Willis, analista di Daniel Stewart Securities a Londra. “I freni politici saranno rimossi in una certa misura, perché il governo si piegherà alla realtà commerciale”, secondo Willis.
Rbs, che è posseduta al’80% dal governo britannico, fornirà circa metà dei suoi servizi attraverso telefonini nel 2017, a fronte dell’11% del 2010, stima Napier di Deutsche Bank. Circa il 5% delle transazioni di servizio saranno fornite dagli sportelli nel giro di tre anni, in calo dal 24% del 2010. Hsbc, la più grande banca d’Europa per capitalizzazione di Borsa, ha affermato in una dichiarazione via e-mail di avere la responsabilità di condurre la propria attività “in modo sostenibile e produttivo” e che continua a rivedere la propria rete “per soddisfare la domanda e le richieste dei clienti”.
“Le banche sono rimaste sinceramente sorprese dal ritmo dell’adozione del mobile banking”, spiega Rob Watts, un portavoce che ha aiutato a redigere il rapporto della Bba “The way we bank now” (“Come facciamo banca oggi”). “E’ stato molto più veloce dell’avvio dell’Internet banking, un decennio fa. Le persone lo hanno provato e ci si sono abituate, hanno imparato a fidarsi e poi, quando è arrivato il mobile banking, sono migrate prontamente e rapidamente al nuovo sistema”.