Roma, 8 ott. – (Adnkronos) – “Pur apprezzando da sempre il suo impegno finalizzato al risanamento e al rilancio del trasporto pubblico locale romano e di Atac Spa, rileviamo a tutt’oggi da parte di Atac un immobilismo sempre più pericoloso”. Si apre così la lettera della Federazione Autonoma Italiana Sindacale Autoferrotranvieri della Cisal, firmata dal segretario provinciale Fabio Buffoni a Guido Improta, assessore alla Mobilità di Roma Capitale.
“A distanza di alcuni mesi dall’emanazione del decreto Salvaroma e le conseguenti linee guida da lei indicate – si legge – non si è ancora a conoscenza degli intendimenti programmatici di Atac e ancora oggi non si è aperto il tavolo per la riorganizzazione del lavoro, nè tantomeno si è lavorato sul rientro programmatico degli affidamenti all’esterno. Non esiste al momento una quantificazione del problema nonostante i comunicati aziendali a mezzo stampa. Che dire delle consulenze? Buio completo. Per gli acquisti non ci è dato sapere in che senso si è proceduto”.
“Le poche misure messe in atto – prosegue la lettera – riguardano solamente quelle intraprese nei riguardi del personale, riforma busta paga amministrativi, accordo per personale utilizzato verso verifica dei titoli di viaggio e sosta, applicazione dell’accordo sulle procedure di esubero (l. 223/91) del personale amministrativo, tra l’altro gestito in maniera a dir poco criticabile, che sta creando forti malumori e perdita di credibilità verso la dirigenza, con il rischio inoltre di futuri e pesanti contenziosi”. (segue)