Home Nazionale Arte: Pedretti, sono tre le Madonne dei Fusi di Leonardo da Vinci

Arte: Pedretti, sono tre le Madonne dei Fusi di Leonardo da Vinci

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Firenze, 18 set. – (Adnkronos) – Le Madonne dei Fusi di Leonardo da Vinci ‘diventano’ tre e come in un romanzo appare avvincente e affascinante la ricostruzione storica e critica di una delle opere perdute dell’artista-scienziato del Rinascimento. E’ destinato a far discutere la comunità scientifica il volume di Carlo Pedretti e Margherita Melani dal titolo “La Madonna dei Fusi di Leonardo da Vinci. Tre versioni per la sua prima committenza francese”, appena uscito, in una versione elegante e curatissima, per i tipi della CB Edizioni di Poggio a Caiano (pagine 144, euro 84).
Nell’aprile del 1501 a Firenze, Leonardo da Vinci (1452-1519) ormai cinquantenne, lavorava a un ‘quadrettino’ nel quale dipingeva una Madonna col Bambino che ha sottratto l’aspo cruciforme alla madre. L’opera era destinata a Florimond Robertet, favorito del re di Francia, Luigi XII. La notizia si ricava da una lettera di Fra Pietro da Novellara ad Isabella d’Este datata 14 aprile 1501: “El quadretino che fa è una Madona che sede come se volesse inaspare fusi, el Bambino posto il piede nel canestrino dei fusi, e ha preso l’aspo e mira atentamente que’ quattro raggi che sono in forma di Croce. E come desideroso dessa croce ride et tienla salda, non la volendo cedere alla Mama che pare glela volia torre”.
Isabella, che in realtà aspettava notizie di un ritratto da lei commissionato da tempo a Leonardo ma che tardava ad essere realizzato, dovette incuriosirsi non poco di questa curiosa descrizione, al punto che chiese ulteriori informazioni su come poterne avere anche lei una ”copia”, così come lo stesso re di Francia Luigi XII che probabilmente ammirando l’opera direttamente dalle mani di Robertet se ne innamorò. Le fortuna di quel soggetto iconografico fu tanta e tale che solo nella prima metà del Cinquecento fu riproposto in una serie di ben oltre trenta di copie e derivazioni. Carlo Pedretti e Margherita Melani ricostruiscono la fortuna artistica del tema della Madonna dei Fusi, studiato da Leonardo e più volte presentato da allievi e seguaci ma, soprattutto, fanno il punto sulla sua genesi. Per Pedretti e Melani, sono infatti tre le versioni riconducibili a Leonardo e alla sua cerchia più stretta: la Madonna Reford, la Madonna Buccleuch e quella Crespi. (segue)