(AdnKronos) – Il dicastero di Via Veneto sarà coinvolto anche nella vertenza Meridiana, con al centro un piano di 1634 esuberi. Vertenza che ha visto una prima parziale schiarita la vigilia di Natale con la firma dell’accordo sulla mobilità volontaria, che consente ai lavoratori in eccedenza di accettare l’uscita dall’azienda su base volontaria, entro il 31 dicembre con la rinuncia al preavviso e un incentivo di 15 mila euro. L’accordo arriva in extremis per poter usufruire delle regole della mobilità pre legge Fornero, che decorrono al primo gennaio prossimo. Secondo stime di fonte sindacale, l’accordo dovrebbe interessare circa 400 lavoratori. La partita per gli altri 1.200 entrerà nel vivo nel 2015.
Tutto è pronto, invece, per il decollo della nuova Alitalia targata Etihad. L’ora x scatta alle 00.01 del primo gennaio 2015 ma per arrivare a questo traguardo l’ex compagnia di bandiera ha vissuto un anno sulle montagne russe. Arrivare al matrimonio con Etihad non è certo stata una strada in discesa. Al contrario, nei lunghi mesi che hanno portato all’accordo del 8 agosto, la trattativa è stata spesso a un passo dalla rottura con drammatiche prospettiva per l’aviolinea, oberata da debite e perdite, sull’orlo del fallimento.
Un salvataggio che ha avuto il sua prezzo da pagare in termini occupazionali. A fronte degli investimenti messi in campo, tra le altre condizioni, la compagnia emiratina ha chiesto tagli al costo del lavoro equivalenti a 2.251 esuberi. Per 1.300 è previsto il riassorbimento. Dagli aerei ai treni. Altra vertenza aperta nel settore dei trasporti, è quella di Ntv. Rispetto alla iniziale tabella di marcia della trattativa, cominciata nel mese di ottobre, i tempi si sono decisamente allungati. Al centro il piano di riorganizzazione dell’azienda ferroviaria e i 248 esuberi, poco meno di un quarto della forza lavoro complessiva. Un nuovo round è previsto a gennaio.