Home Cultura e Eventi Cultura Volutamente Imperfetto

Volutamente Imperfetto

0
Volutamente Imperfetto

Sabato 11 maggio 2013, alle ore 18, alla Villicana D’Annibale Galleria D’Arte di via Cavour 57, ad Arezzo, si inaugura la mostra di pittura di Antonella Cedro dal titolo Volutamente Imperfetto.
L’esposizione, a cura di Danielle Villicana D’Annibale, ospiterà una selezione di circa 20 opere che prendono in esame la produzione recente dell’artista.
La mostra proseguirà, a ingresso gratuito, fino a mercoledì 22 maggio 2013.
Tra gli eventi collaterali si segnala, sabato 18 maggio, alle ore 18, l’incontro in galleria con la pittrice intervistata dal giornalista Marco Botti.

Quando è stato chiesto ad Antonella Cedro il significato delle nuove opere che saranno in esposizione, l’artista aretina ha esclamato: “Anche i mostri hanno un cuore!”.
Ma i mostri spesso e volentieri siamo noi, sempre sottoposti a critiche e osservazioni, sempre confrontati con la perfezione rinascimentale, che spesso non coincide con la realtà.
Una pittrice curiosa, visionaria, diversa e genuina. Nella Cedro la predisposizione verso un linguaggio informale si incontra con la forza dell’espressionismo tedesco, la magia dell’arte tribale, l’interesse per le regressioni picassiane. Non ultimo, si arricchisce della sensibilità e del misticismo dell’amico artista Luciano Radicati.
Le pitture enigmatiche dell’aretina, espresse su qualsiasi materiale, anche di recupero, contemplano sogni, ossessioni, sentimenti, sofferenze, angosce e lotte in una società che spesso affibbia un numero all’individuo e dimentica sia il suo nome, sia la dinamica propria di ogni creatura.
Dipingere diventa quindi una necessità vitale per la Cedro, utile a evadere dalle regole di un sistema che vuole organizzare ogni dettaglio della nostra esistenza. Per scappare dalla trappola, ella si tuffa nel suo subconscio popolato di figure che sembrano alieni, dove non ci sono limiti alla fantasia.
Un’arte che non è facile da capire al primo sguardo. Poche pennellate date di getto, in piena libertà, senza ripensamenti, dove nel brutto si vede il bello, dove la difficoltà umana si riempie di colore, dove scopriamo che possiamo essere imperfetti.
La scrittrice Laura Bondi, che ha curato la presentazione del catalogo della mostra, così definisce l’arte di Antonella Cedro: “È uno spiraglio, una speranza che si accende laddove si trovano solo buio e disperazione. È l’anima di una persona forte, che reagisce alla crisi di un mondo che non riesce più a sorreggere se stesso e chi lo abita. È il cuore di un’artista sensibile, che non smette mai di combattere, che riesce a rialzarsi a ogni caduta, che sa essere ironica e seria, ma sempre magnificamente se stessa”.