Home Nazionale Unaapi, arriva norma Ue salva api ma è solo primo passo

Unaapi, arriva norma Ue salva api ma è solo primo passo

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Roma, 13 mag. (Labitalia) – Gli apicoltori italiani tirano un sospiro di sollievo grazie alla decisione della commissione Ue che, di fatto, ha bandito per due anni l'uso in agricoltura di una serie di neonicotinoidi e pesticidi. "E' una vittoria importante – dice a Labitalia Francesco Panella, presidente dell'Unione nazionale associazioni apicoltori italiani (Unaapi) e con 40 anni di esperienza da apicoltore alle spalle – per il settore perchè, secondo le ricerche dell'European food safety authority, queste sostanze pongono seri rischi per la vita delle api. Ma è solo il primo passo"."La sospensione – fa notare – è però limitata nel suo scopo e per l'Eea, l'Agenzia ambientale europea, dovrebbe essere il punto di partenza per affrontare scelte più oculate nell'uso di pesticidi. La stessa verrà applicata solo a 3 dei 7 neonicotinoidi sotto accusa e si limita a coltivazioni visitate e impollinate dalle api. Il pericoloso impatto dei neonicotinoidi sulle specie invertebrate acquatiche, gli uccelli e gli altri insetti non viene considerato con la dovuta attenzione. La sospensione, inoltre, non riguarda i nuovi insetticidi neonicotinoidi, come il Sulfoxaflor, che potrebbero essere introdotti sul mercato a breve"."Per gli apicoltori – sostiene Panella – la priorità assoluta è poter far sì che le api sopravvivano in un ambiente in cui si utilizzi la cosiddetta chimica sostenibile. Solo questo chiediamo per poter continuare a fare un mestiere che ci piace":"In Italia – continua il presidente Unaapi – c'è un ritorno all'apicoltura. Un interesse professionale dovuto alla crisi, alla disoccupazione e, perchè no, anche alla passione. Tuttavia non esiste un percorso strutturato di formazione per diventare apicoltore"."Nel nostro paese, infatti, molto è lasciato – avverte – all'iniziativa locale. Per la maggior parte si tratta di progetti di formazione organizzate da associazioni artistiche territoriali, oppure dalle pro loco. Ma nulla di più a differenza, ad esempio della Francia, dove è istituito un corso triennale per diventare apicoltore"."Per questo – sottolinea – ai giovani che vogliono accostarsi a questo mestiere suggerisco di leggere tanto sull'argomento, non solo sulle tecniche usate per ottenere il miele, ma anche sulla vita delle api. Un apicoltore non deve mai dimenticare che le api sono l'ambinte e il territorio in cui vivono e risentono di qualsiasi variazione".