Ankara, 11 mag. (Adnkronos/Aki/Ign) – E' di almeno 40 morti e un centinaio di feriti, alcuni in condizioni gravi, il bilancio di una doppia esplosione che ha colpito la cittadina turca di Reyhanli, sul confine con la Siria. Lo ha riferito il ministro degli Interni turco, Muammer Guler, spiegando che almeno 29 dei feriti sono in condizioni critiche e si teme per la loro vita. Il ministro ha precisato che le esplosioni sono state provocate da due autobombe piazzate di fronte a una sede del municipio e a un ufficio postale. Secondo gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani tra i feriti si contano anche molti cittadini siriani. Il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, si è detto certo che la scelta del momento del doppio attentato non sia casuale. "Queste provocazioni – ha affermato – arrivano in una fase di transizione così critica per la Siria. Non è una coincidenza che questo accada mentre si intensifica il traffico diplomatico. Invitiamo i nostri cittadini a essere prudenti".Precisando che le autorità condurranno le indagini necessarie sul caso, Davutoglu ha ricordato anche come l'attentato arrivi mentre è in corso uno sforzo di pace con i militanti curdi del Pkk. "Sono tante le forze che potrebbero voler distruggere la pace in Turchia – ha detto – ma nessuna di esse avrà successo, perché noi sapremo dare la risposta opportuna. Prenderemo le misure più adeguate"."Chiunque, per qualunque ragione, tenti di esportare il caos nel nostro Paese sappia che avrà una risposta – ha avvertito Davutoglu – Nessuno pensi di poter mettere alla prova la potenza della Turchia. Le nostre forze di sicurezza prenderanno tutte le misure necessarie".

Articlolo scritto da: Adnkronos