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Stalking, Lega Nord: troppi casi nel nostro territorio

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Stalking, Lega Nord: troppi casi nel nostro territorio
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CORTONA – È di appena pochi giorni fa l'ennesima denuncia per stalking raccolta dalle forze dell'ordine nel territorio cortonese. «Il problema sta assumendo proporzioni preoccupanti» afferma il segretario della Lega Nord Marco Casucci. «Come ci insegna la cronaca, questo tipo di reato è spesso l'anticamera di reati ancora più gravi e rappresenta quindi un campanello di allarme importante che le autorità cittadine e la magistratura devono tenere in forte considerazione. Dobbiamo impedire che le forze dell'ordine vedano vanificare il proprio lavoro a causa di interpretazioni legislative troppo buoniste, che sovente rimettono a piede libero persone che devono essere considerate come dei veri e propri delinquenti, per giunta con una spiccata tendenza alla reiterazione del reato.» È accaduto spesso infatti, che vittime di omicidi efferati abbiano in precedenza denunciato più volte i loro assassini senza però aver ricevuto un'effettiva protezione e, soprattutto, senza che fosse impedito nei fatti allo stalker di poter nuovamente abusare delle vittime. In un primo momento il decreto svuota carceri, introdotto dal Governo su forte pressione della sinistra, aveva incluso gli stalker tra le persone che avrebbero potuto godere degli effetti della normativa. «Voglio ricordare ai cittadini – dice Casucci – che l'introduzione del reato di stalking è un merito della Lega Nord, che ne aveva fortemente voluto l'introduzione con il decreto legge 23 febbraio 2009 n. 11, poi convertito in legge n. 38 del 23 aprile 2009. Ed è sempre grazie ad un emendamento della Lega Nord al vergognoso decreto svuota carceri, se per questo tipo di reati è ancora giustamente previsto il carcere.»