Home Nazionale Parigi, confessa l’aggressore del soldato. Il pm: “Si è convertito all’Islam&

Parigi, confessa l’aggressore del soldato. Il pm: “Si è convertito all’Islam&

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Parigi, 29 mag. (Adnkronos/Ign) – Dopo l'arresto la confessione. Il giovane fermato dalla polizia francese nell'ambito delle indagini sull'aggressione al soldato francese accoltellato sabato scorso nel quartiere parigino di La Defense ha ammesso di essere stato lui ad accoltellare Cédric Cordiez. L'uomo, che domani compirà 22 anni, è stato identificato solamente come Alexandre dai magistrati francesi che hanno reso noto anche che il giovane si è convertito all'Islam in età adulta. Il procuratore Francois Molins, durante una conferenza stampa, ha precisato che l'uomo è stato arrestato nelle prime ore di oggi a casa di un amico a La Verriere, nella periferia di Parigi. Il sospettato è stato identificato dalla polizia attraverso i filmati della videosorveglianza del centro commerciale, dove è avvenuta l'aggressione, che lo ha ripreso mentre pregava in un angolo pochi minuti prima del folle gesto, anche quello ripreso dalle telecamere. Le autorità hanno ritrovato tracce del suo Dna su alcuni oggetti all'interno di una borsa lasciata vicino al luogo dell'attacco e contenente il maglione che indossava quando avrebbe accoltellato il militare, una bottiglia di succo d'arancia ed un coltello. I campioni di Dna corrispondevano con quelli prelevati dal sospetto quando era stato arrestato per dei reati minori, che non avevano portato a nessuna condanna. Al momento dell'arresto, ha detto Molins, alle autorità "Alexandre ha ammesso l'attacco, affermando di sapere perché la polizia si trovasse lì". Secondo Molins "la natura dell'atto, il fatto che sia avvenuto tre giorni dopo quello di Londra e la preghiera recitata poco prima, lasciano credere che abbia agito in nome di un'ideologia religiosa a che il suo desiderio fosse attaccare un rappresentante dello stato". A fronte di tali elementi, ha aggiunto il procuratore, è probabile che il ragazzo dovrà rispondere delle accuse di terrorismo. Alexandre non era noto ai servizi di intelligence per i suoi legami agli islamisti radicali, ha detto Molins, sottolineando che per la legge antiterrorismo il ragazzo potrà essere trattenuto senza accusa per 96 ore e successivamente dovrà essere portato davanti un giudice per essere accusato formalmente o rilasciato.