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Osservatorio Tutela Valdichiana: Lettera aperta a Prof Pierluigi Rossi

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Lettera aperta al Prof. Pierluigi Rossi: uniamo gli sforzi per salvaguardare ambiente, territorio, salute, agricoltura di qualità, occupazione e turismo
Gentilissimo Professor Pierluigi Rossi,
abbiamo letto con attenzione il Suo intervento, contrario alla costruzione di centrali a biogas nella provincia di Arezzo, se superiori ai 50 KW. Argomenta bene il suo dissenso, spiegandolo sia in termini di contrarietà alla speculazione ed al solo profitto economico, sia per i pericoli che potrebbero manifestarsi sul territorio. Concordiamo anche sulla sua osservazione: “I costi sociali, ambientali, sanitari sono a carico della Comunità castiglionese. I guadagni e i profitti derivati dalla produzione e vendita della energia elettrica da biogas sono a carico di chi investe.”
Le vorremmo chiedere di impegnarsi con determinazione anche contro altri progetti, che sono attualmente al vaglio dell’Amministrazione provinciale e di varie amministrazioni comunali.
Ogni parte del bel territorio della Provincia di Arezzo è minacciato da centrali a biomasse, biodigestori, centrali ad olio, distese infinite di pannelli solari e, tanto per non farci mancare nulla, c’è chi chiede anche le turbine eoliche sui crinali sopra Cortona.
Alcuni di questi progetti, come quello di Castiglion Fiorentino, non sono di 50 kw, bensì di 51 megawatt, quindi 1.000 volte più grande. Questo rende il progetto molto pericoloso per le immissioni in atmosfera e brutto ed impattante dal punto di vista paesaggistico, visto che la ditta richiedente lo vorrebbe fare accanto alle case Leopoldine della Fattoria di Frassineto. I medici di base della Valdichiana hanno redatto un allarmante documento, con il quale si evidenziano i gravissimi pericoli per la salute delle popolazioni residenti nei comuni della vallata (7 più Arezzo).
Gentilissimo Professor Pierluigi Rossi, con le Sue competenze, con i Suoi incarichi politici, con la Sua notorietà, con le Sue conoscenze, con la Sua autorevolezza, può senz’altro fare la differenza, nel far capire alla cittadinanza ed agli amministratori quali sono i vari pericoli a cui esporrebbero le popolazioni di vaste aree provinciali. Con la sua eccellente bravura nel divulgare, forse riuscirebbe a far capire anche a qualche pseudo-sindacalista superficiale o peggio, che non ci sono in ballo “interessi di pochi”, ma la salute di decine di migliaia di persone, il lavoro di tanti agricoltori impegnati nell’agricoltura di qualità, di tanti proprietari di agriturismi e di tanti altri cittadini che vivono con il turismo. E qui vogliamo ricordare, ai distratti, che proprio a Castiglion Fiorentino c’è il Bad & Breakfast vincitore del Travellers’ Choice Awards, il primo al mondo!
Il tutto, solo per far fare profitti ai soliti, che da sempre hanno sfruttato ogni situazione per ottenere soldi pubblici, alle spalle dei cittadini, residenti nelle aree da quelli devastate. Finito il gioco, i soliti noti cambiano aria, lasciando alle comunità locali i cocci da riparare e i costi che Lei ha ben individuato.
Uniamo gli sforzi, non per dire NO a tutto, ma per andare verso un progresso sostenibile dal territorio, dall’ambiente, dalla salute e dall’economia esistente. Quindi, come ha sostenuto il ministro Catania, ben vengano piccoli impianti che utilizzano scarti di attività produttive, quali supporti al reddito delle aziende agricole e/o forestali, ma basta con il consumo di suolo e con le speculazioni dei grandi “prenditori”.
Scrisse Giulio Carlo Argan “I cittadini devono vigilare costantemente e con attenzione sulla salvaguardia del patrimonio ambientale, paesaggistico, storico, archeologico e culturale dell’Italia contro l’indifferenza dei governanti, la rapacità degli speculatori, la mancanza di scrupolo dei mercanti”
Vigiliamo assieme.
Osservatorio per la Tutela e la Valorizzazione della Valdichiana