
“Stiamo lavorando alla razionalizzazione di società e servizi per l’igiene urbana che è stata resa necessaria dalle recenti modifiche normative – annuncia il Sindaco Fanfani. Lo facciamo avendo chiari alcuni precisi punti di riferimento. Il primo: servizi più efficienti e contenimento delle tariffe. Il secondo: semplificazione del “sistema” di società. Il terzo: salvaguardia e valorizzazione del patrimonio del Comune e quindi dei cittadini di Arezzo”.
Da qui alcune decisioni. “La prima – ricorda il Sindaco Fanfani – è l’impegno in Sei Toscana per l’ulteriore qualificazione dei servizi e il contenimento delle tariffe. Abbiamo sempre condiviso scelte razionali che abbiano come effetto il miglioramento del benessere dei cittadini. Ovviamente siamo decisi a contrastare opzioni diverse che comportino appesantimenti dei costi di gestione e quindi delle bollette delle famiglie e delle imprese. E stiamo sollecitando scelte aziendali che potenzino la raccolta differenziata e quindi il porta a porta”.
La seconda è la decisione, assunta ieri, di azzerare il Consiglio d’Amministrazione di Aisa, prima composto da 5 membri, poi da 3 e, adesso, da 1 Amministratore unico che è stato individuato in Athos Vestrini, noto professionista, al quale spetterà il compito di definire e organizzare le competenze, progressivamente sempre più residuali, di Aisa.
La terza decisione è relativa all’impianto di San Zeno, rimasto in proprietà del Comuni di Arezzo e degli altri dell’aretino, con Aisa Impianti presieduta da Antonio Boncompagni. “E’ la salvaguardia del patrimonio dei cittadini con la precisa volontà di non procedere al raddoppio dell’impianto ma solo al revamping e all’ottimizzazione in relazione alle nuove tecnologie che possano potenziare tutti i meccanismi di sicurezza e tutela della salute dei cittadini”.