Con questa lettera aperta gli alluvionati della Chiassa Superiore si rivolgono ancora una volta alle
istituzioni e in particolare a Papa Francesco:
"Il 5 luglio 2009 il ns paese è stato spazzato via da una alluvione di acqua e fango che ha invaso case, negozi, aziende ecc. con danni materiali valutati in 3 milioni di euro oltre a feriti fortunatamente lievi, alleghiamo link con ampia documentazione foto e video di quanto accaduto.
http://tinyurl.com/videochiassa
http://tinyurl.com/fotochiassa
Dai documenti in ns. possesso risulta chiara la totale responsabilità di comune, provincia e circoscrizione che hanno eseguito ed autorizzato lavori assurdi che nonostante le denunce dei cittadini hanno distrutto il paese. Ad oggi nessuno si è più visto, nessun intervento nel territorio, che si trova in una situazione di costante pericolo, neppure un euro di risarcimento è stato dato e noi viviamo in un incubo basta che piova ed il paese si allaga, già 4 alluvioni in 3 anni.
Ad 1 anno dalla interrogazione fatta dai consiglieri Il consiglio Regionale Toscano ha diramato un comunicato ufficiale da cui si rileva che la regione non ha mai ricevuto le denunce degli abitanti che dovevano essere consegnate protocollate dal comune di Arezzo entro 15 giorni dal disastro pertanto non ha potuto predisporre interventi in favore della popolazione colpita che a distanza di 4 anni dall' accaduto è costretta a vivere nella paura di alluvioni e nella miseria oltretutto dilaniata da tasse pazzesche.
Per questo motivo Elio Marcantoni portavoce degli alluvionati della Chiassa annuncia che: "Visto che nessun politico dal presidente della repubblica in giù ha mai risposto alle ns. lettere raccomandate abbiamo deciso di inviare una lettera raccomandata r/r di denuncia del comportamento vergognoso degli amministratori politici a : Sua Santità Papa Francesco Segreteria di Stato della Santa Sede 00120 Città del Vaticano e all'Arcivescovo di Arezzo Riccardo Fontana piazza del Duomo 1 52100 Arezzo"