Home Nazionale Lazio: Zingaretti, apriremo ‘Porta Futuro’ in tutte le province

Lazio: Zingaretti, apriremo ‘Porta Futuro’ in tutte le province

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Roma, 26 lug. – (Labitalia) – "I centri per l'impiego tradizionali non vanno più bene, non funzionano più, non sono più adeguati a stare al passo con la drammaticita' della domanda di lavoro, dei percorsi di accompagno, presenza, assistenza dei giovani e dei non giovani in un mondo del lavoro che e' cambiato. Negli ultimi quindici anni e' cambiato tutto nel mondo del lavoro, ma negli ultimi vent'anni nel settore dell'offerta dei servizi per chi cerca lavoro non è cambiato niente. Nel Lazio vogliamo fare una rivoluzione partendo da Porta Futuro che e' stata riconosciuta come buona pratica a livello europeo dei servizi al lavoro''. Cosi' il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine della firma del protocollo d'intesa tra provincia di Roma e regione Lazio su progetto 'Porta Futuro e le scuole di formazione professionale in tutte le province del Lazio'. ''Apriremo una struttura di Porta Futuro in ogni provincia del Lazio – spiega – affinche' in ogni provincia ci siano esperienze avanzate di servizi pubblici che siano vicine a chi cerca lavoro. Promuoveremo l'integrazione con i Business innovation center che sono una rete importante che se trova integrazione con piu' servizi diventera' piu' forte. E' una sfida resa possibile dalla disponibilita' del prefetto e commissario della provincia di Roma Postiglione – conclude – che ringrazio, il quale sapendo di governare una buona pratica l'ha messa a disposizione di una grande sfida regionale''. ''Durante l'esperienza provinciale abbiamo costruito un'eccellenza come Porta Futuro – prosegue il vicepresidente della regione Lazio Massimiliano Smeriglio – ma oggi si pone il problema di articolarla e farla crescere ancora disseminandola sul territorio''. ''L'obiettivo per il prossimo anno e' costruire le condizioni di una presenza di almeno 1 Porta Futuro in ogni provincia e ragioneremo sui vecchi distretti industriali in crisi drammatica come Sud Pontino e Civita Castellana dove potrebbe servire un presidio piu' specifico. L'altro aspetto – conclude Smeriglio – sono le scuole di alta formazione e, soprattutto riguardo la filiera culturale del cinema e delle produzioni, probabilmente sara' necessario esportare l'esperienza anche nel resto del territorio''.