Su richiesta del Sindaco di Citerna Giuliana Falaschi e di Sansepolcro Daniela Frullani, nei giorni scorsi si è tenuto un primo importante incontro con EAUT, l'Ente Acque Umbre-Toscane, in merito alle modalità di convocazione delle Consulte di Montedoglio . All'incontro erano presenti oltre ai due Sindaci, il Presidente dell'EAUT Ing. Renzo Boretti, il Direttore Fabio Lunardi, il consigliere d'amministrazione Claudio Serini accompagnati dall’Ing. Paolo Tacconi (già dell'università di Perugia) e dal Geologo Dr. Paolo Binozzi, in qualità di esperti sui " contratti di fiume".

Nell’incontro i due Sindaci hanno ribadito la necessità di convocare, quanto prima, la Consulta dei Comuni interessati verificando la disponibilità degli Assessori all'agricoltura dell'Umbria Fernanda Cecchini e della Toscana Gianni Salvadori. La riunione è stata anche l'occasione per avere informazioni dirette sull'iter che sta seguendo la progettazione per la ricostruzione della soglia sfiorante della diga di Montedoglio e sul fatto che, dopo un' interruzione dei rapporti con l'impresa Impregilo coinvolta nei lavori di ripristino, questi hanno di nuovo riaperto il dialogo chiedendo una proroga dei tempi fino alla metà del mese di marzo 2013. l'Ente ha anche confermato che, entro il 31 di Marzo prossimo, si è comunque preso l'impegno di fronte al Commissario Enrico Rossi di redigere il progetto definitivo per la ricostruzione. EAUT, inoltre, si sente impegnato ad una collaborazione con i Comuni Rivieraschi per quanto concerne la Toscana e i comuni di Citerna, Sangiustino e Città di Castello per quanto concerne l'Umbria, al fine della stesura di una progettazione generale, riguardante la messa in sicurezza dei territori che si trovano a valle dell'invaso di Montedoglio e della diga del Sovara. Questi quindi saranno i temi, insieme al Bilancio di Previsione, che dovranno affrontare le Consulte. I Sindaci Falaschi e Frullani esprimono pertanto soddisfazione nell'apprendere la determinazione nell'impegno a convocare, in tempi rapidi, la Consulta e a portare avanti, nell'interesse delle comunità, la ricostruzione della soglia sfiorante per riportare la diga di Montedoglio alla sua completa funzionalità.