Home Nazionale In estate 2013 molluschi si scoprono ‘ecofriendly’ e birra non è più tab&u

In estate 2013 molluschi si scoprono ‘ecofriendly’ e birra non è più tab&u

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Roma, 7 ago. (Labitalia) – Pesci, molluschi e crostacei sono alimenti sani, con pochi grassi, ricchi di proprietà benefiche per la salute, e per tradizione si confermano la bandiera della gastronomia estiva, con consumi in ripresa nel periodo vacanziero, nonostante la significativa riduzione registrata nei primi 5 mesi dell'anno (-4,4% in quantità, -16% in valore). Una ripresa all'insegna anche della sostenibilità e di nuove tendenze nell'abbinamento, stando alle novità segnalate dal Centro Studi di Lega Pesca. Si scopre così che i molluschi sono 'ecofriendly' e che l'accoppiata con la birra non è più un tabù.Specie estiva per eccellenza, i molluschi (tra cozze, vongole e ostriche, se ne allevano 113 tonnellate per un valore della produzione di 264 milioni di euro), nelle loro prelibate varianti, la fanno da padroni negli acquisti domestici, dove pure si registra la positiva riscossa di alici e calamari, che nei primi mesi avevano registrato riduzioni più marcate. Accanto all'economicità del prezzo, quest'anno arriva anche la scienza a confermare un inedito valore aggiunto che ne accompagna il consumo: quello di contribuire sensibilmente alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Ciò grazie alla capacità delle conchiglie di assorbire CO2 mediante il processo chimico del biosequestro, che consente di fissare il carbonato di calcio di cui sono composti i gusci. Uno studio, condotto sulle cozze, ha accertato che ammonta a circa 1 tonnellata la CO2 fissata nei gusci di 3 tonnellate di mitili freschi. Su questa base Lega Pesca, in collaborazione con l'Associazione mediterranea acquacoltori (Ama) ha avviato un progetto che consentirà alle imprese di acquacoltura di entrare nel mercato dei carbon credit. Insomma, suggerisce Lega Pesca, un motivo in più per apprezzare i molluschi, per promuoverne il consumo anche come alleati dell'ambiente. Passando poi al modo migliore di degustarlo, dopo quello del vino rosso, si infrange, secondo l'analisi del Centro studi dell'Associazione, anche il tabù sull'abbinamento pesce-birra. Così, accanto alla scoperta del ruolo 'ecofriendly' dei molluschi contro le emissioni di CO2, l'altra novità che si registra per la stagione estiva 2013 quanto a consumi di prodotti ittici è l'accostamento con la birra. Un abbinamento tutto nordeuropeo, che, in particolare, la tradizione belga codifica con grande dovizia per le cozze e la tradizione anglosassone per i crostacei. Tutti da sperimentare, secondo i suggerimenti degli appassionati, i connubi tra Lager e i sapori delicati di spigole e orate, tra Pils e fritture, fino a quello tra le Bok, di maltatura e alcolicità più spiccata, e i sapori più decisi delle grigliate miste. La cultura enogastronomica mediterranea sarà pronta a mettere in discussione il primato del vino negli abbinamenti con il pesce? "Per ora – dice Lega Pesca – siamo di fronte a un fenomeno nuovo, dettato forse dalla moda, di cui occorre seguire l'evoluzione per capire se si tratterà di una stabile conquista nell'evoluzione del gusto, o piuttosto di una scorribanda cui seguirà una pronta ritirata sulle più stabili certezze offerte dal vino, istituzione della nostra millenaria cultura alimentare".