Milano, 26 giu. (Labitalia) – Calato del 1,2% il numero di imprese operanti in Lombardia nel settore agricolo nel primo trimestre del 2013, sotto la soglia delle 50.000. "Il settore agroalimentare lombardo sta risentendo del generale rallentamento dell'economia. Le cause sono da ricercarsi negli elevati costi di produzione e nella debolezza della domanda di beni alimentari, che portano a una crisi generale della redditivita'". Così afferma Monica Cellerino, regional manager di Unicredit per la Lombardia.Positive invece le esportazioni agricole della Lombardia, con un aumento del 21,5% a gennaio 2013, a conferma della necessita' di sotenere le eccellenze del nostro sistema produttivo nel percorso di apertura commerciale oltre i confini nazionali, anche come strategia di uscita dalla crisi. "Proprio per questo -sottolinea la Cellerino- ritengo che iniziative come quella di oggi siano importanti, perche' permettono l'incontro concreto tra domanda e offerta e consentono di facilitare gli scambi commerciali tra le parti, permettendo agli imprenditori di instaurare contatti commerciali che possono fin da subito indirizzare l'impresa verso un mercato straniero''.L'iniziativa, organizzata da Unicredit e Ice (agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) in collaborazione con la Camera di commercio di Mantova, ha coinvolto 80 aziende lombarde con lo scopo di sostenere le esportazioni verso la Russia, Polonia, Sud Corea, Taiwan, USA, Germania ed Estonia, paesi che abitulamente gradiscono il made in Italy. Ha permesso poi agli imprenditori di incontrare 25 buyer internazionali per conoscere le caratteristiche dei mercati di interesse, le logiche distributive e le regole per penetrare in questi paesi.