Home Nazionale Giovannini, circa 7mila in pensione tra ‘salvaguardati’

Giovannini, circa 7mila in pensione tra ‘salvaguardati’

0

Roma, 16 mag. (Labitalia) – Sono ''circa 7mila'' i lavoratori esodati che fruiscono della pensione perchè sono soggetti che sono andati in pensione ''progressivamente''. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, rispondendo ad una interrogazione nell'aula del Senato. Secondo i dati Inps citati dal ministro a fronte del calcolo di una platea di 65mila, ad oggi sono 62mila i soggetti 'salvaguardati' il che ''non vuole dire che le risorse andranno perdute'', saranno infatti recuperate. Per il ministro, il tema flessibilità dell'andata in pensione ''va modellato in modo attento per le implicazioni che riveste sia nei confronti delle persone sia per quanto riguarda gli elementi di sostenibita' economica del sistema''. Il ministro ha riferito che ''l'Inps sta prendendo in considerazione anche tutte quelle domande che sono pervenute spontaneamente da parte di lavoratori non avevano questi requisiti'', quelli cioè richiesti per entrare nella platea dei salvaguardati secondo quanto previsto dal primo decreto. E' un tema che ''l'Inps sta prendendo in considerazione per capire come intervenire, di che entita' sarebbe la platea e il relativo costo'', ha sottolineato.Per Giovannini ''il punto è la transizione a un sistema pensionistico che ha subito un brusco cambiamento''. Una riforma che ''è possibile rimodulare in maniera da ridurre questa discontinuita''', questa ''è una delle piste su cui il Governo sta lavorando, naturalmente valutando anche i costi associati'', ha spiegato il ministro. "Il tema delle risorse necessarie per il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga – ha chiarito – figura domani all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri e su di esso sara' fatta la ''valutazione delle risorse disponibili a brevissimo termine'' ma si tratta di un ''problema strutturale che non puo' essere affrontato solo rifinanziando'' tale strumento. A tale proposito il ministro ha annunciato l'obiettivo di ''un monitoraggio molto più puntuale'' circa i soggetti interessati: occorre vedere, ha spiegato, di che tipo di lavoratori stiamo parlando e nel caso di lavoratori che abbiano ''perso il contatto con i posti lavoro occorre valutare se in questo caso dobbiamo immaginare altri strumenti'', ha detto. ''Questo non domani ma fra mesi o l'anno prossimo'', ha precisato Giovannini.

Articlolo scritto da: Adnkronos