Roma, 23 lug. (Adnkronos/Labitalia) – "Se William e Kate hanno scelto una tata italiana, significa che badano piu' alla sostanza che alla forma. Non hanno scelto infatti una rigida e formale tata inglese formatasi in un college. Poi le tate italiane a Londra piacciono molto: gli inglesi ne apprezzano la flessibilita', la disponibilita', il carattere caldo e, non da ultimo, il fatto che cucinano bene. Abilita' che mi risulta possedere anche la tata italiana del royal baby". A parlare con Labitalia e' una vera esperta di 'tate', che sta per aprire a Roma una scuola professionale dove imparare a essere una perfetta 'nanny': Paola Diana, fondatrice di 'Nanny and Butler' ('Tate e maggiordomi'), un'agenzia di consulenza leader in Europa e prima in Italia, specializzata nella ricerca di tate professioniste, puericultrici, maggiordomi, domestici, cuochi e assistenti per anziani e badanti con sede a Roma, Londra, Parigi e Dubai. "Ultimamente molte famiglie russe chiedono tate italiane", spiega Diana a riprova che la professionalita' delle italiane si fa apprezzare nel mondo. "Da noi purtroppo fare la baby sitter e' visto come un lavoro di serie 'B'", si rammarica. "Tutto sbagliato: con una buona preparazione invece -ribatte Diana- una tata ha un lavoro di tutto rispetto, un buono stipendio e una vita interessante, spesso con l'opportunita' di viaggiare all'estero e vdere il mondo".

Articlolo scritto da: (Lab /Opr/Adnkronos)