Roma, 31 mag. (Labitalia) – "Noi speriamo di riuscire a dare alla direttiva europea sul tabacco il giusto senso di tutela della salute. Senza però esagerare, perchè non possiamo mettere a rischio migliaia di posti di lavoro nella filiera tabacchicola italiana. Bisogna trovare il giusto equilibrio, anche perchè rischiamo che, con l'obiettivo di salvaguardare la salute pubblica, si vada invece a danneggiarla". Così l'europarlamentare del Pdl, Elisabetta Gardini, componente della Envi – commissione europea Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare – risponde a Labitalia in merito alla direttiva tabacco.
"Io so assolutamente come tutti che dobbiamo difendere la comunità dal fumo passivo ed evitare che i giovani si avvicinino al tabacco -sottolinea Gardini- ma nella direttiva ci sono dei punti critici, e questo è testimoniato dal fatto che sono già stati presentati 1.300 emendamenti alla direttiva stessa". Tra i punti critici della direttiva, secondo Gardini, il pacchetto generico: "Si presta più facilmente -sottolinea- alla contraffazione. E nelle sigarette contraffate si può trovare di tutto, anche pezzi di plastica". E anche altri interventi, secondo Gardini, non vanno bene: "Omologare le forme delle sigarette, togliere gli aromi, sono tutte cose che potrebbero portare il consumatore, dipendente dal prodotto con queste caratteristiche, a rivolgersi al circuito illegale". Quindi, in conclusione, per Gardini, "non bisogna abbassare la guardia, senza però esagerare e spingere i consumatori verso il mercato illecito".

Articlolo scritto da: Adnkronos