Nell’ambito del potenziamento dei servizi disposti dal Signor Questore, un attento monitoraggio ha riguardato il fenomeno dei furti alle slot machine negli esercizi commerciali di Arezzo.
Infatti, da tempo la nostra provincia è divenuta teatro di numerosi furti perpetrati, nel corso della notte, in locali ed esercizi commerciali detentori di macchinette; i malviventi, per appropriarsi delle slot e degli apparecchi cambia monete, operano con violenza tale che i danni provocati alle strutture sono, spesso, impressionanti, a fronte del magro bottino che poi riescono a ricavare. Infatti, per poter asportare gli apparecchi, i ladri non si sono fermati di fronte a nulla e, con forza e velocità sconcertanti, negli ultimi episodi hanno distrutto letteralmente tutti gli ostacoli che si sono frapposti fra loro e quanto intendevano rubare, siano stati essi muri, vetrine o grate metalliche. In questi ultimi tempi, oltre ad una recrudescenza del fenomeno, si è notato anche un nuovo modus operandi posto in essere: i malviventi si sono fatti ancora più sfacciati ed, in concomitanza del furto che avevano in mente di compiere, hanno rubato automezzi con i quali sfondare vetrine e serrande per poi caricarvi le slot machine e scappare nell’oscurità.

Tutto ciò veniva compiuto in pochi minuti e sempre nel corso della notte; l’attività degli operatori della polizia che in questo periodo ha messo in campo tutte le professionalità è riuscita a dare i primi frutti, anche se ancora l’attività di indagine è in corso, volta a stroncare definitivamente i sodalizi criminosi che si sono creati. Oltre all’attività delle volanti e della polizia scientifica, sono state mappate le zone più colpite, controllati obiettivi ritenuti “più a rischio”, effettuati screening investigativi su personaggi conosciuti in quanto dediti ad attività delittuose e confrontate immagini e filmati acquisite nel corso dei vari sopralluoghi.

Tale attività ha iniziato a portare i primi positivi risultati, tanto che nella decorsa mattinata, personale della Squadra Mobile della Questura di Arezzo, collaborata dai colleghi delle Volanti ha perquisito le abitazioni di alcuni stranieri, di nazionalità albanese, fortemente indiziati di aver partecipato agli ultimi episodi di furti alle slot machine e ai cambiamonete. Nonostante questi ultimi abbiano la residenza in Arezzo e siano regolari sul territorio nazionale, dichiarano di svolgere l’attività di muratori (ma in realtà pare si dedichino anche ai furti menzionati, forse di più facile commissione e di gran lunga più redditizi).
Le indagini della Squadra Mobile sono ancora in corso, significando che durante le descritte attività perquisitive sono stati rinvenuti e sequestrati oggetti utili alla commissione dei citati reati.