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Declassamento della compagnia CC, declassamento della valtiberina

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Declassamento della compagnia CC, declassamento della valtiberina

“Siamo di fronte ad un rinvio ma non all’annullamento della decisione. Il declassamento della Compagnia dei Carabinieri a tenenza rimane un rischio non solo annunciato ma anche messo in calendario: gennaio 2014 – afferma Andrea Marsupini, Presidente CNA Valtiberina. Non ci accontentiamo delle rassicurazioni dell’Arma a proposito del non venire meno degli interventi in territori facenti parte di altre Compagnie. Verba volant scripta manent: vogliamo un impegno scritto che possa valere al di là dei regolamenti e dei futuri cambiamenti al vertice del comando biturgense. Quindi la nostra preoccupazione resta alta e chiediamo al Sindaco Frullani di condividere il suo impegno con il mondo economico: nel difendere la permanenza della Compagnia dei Carabinieri dobbiamo unire le forze e agire come intera comunità locale visto che è in gioco la sicurezza della vallata, la prevenzione dell'illegalità, la nostra capacità di attrarre investimenti dai territori limitrofi”

Secondo il Presidente Marsupini “il declassamento annunciato va contro ogni logica. In primo luogo quella del presunto risparmio: la trasformazione da Compagnia a Tenenza avrà minimi effetti da questo punto di vista. E, in ogni caso, mi chiedo perché quando si parla di risparmio si finisce per colpire settori vitali per i cittadini: sicurezza, scuola, salute. E non altri, come ad esempio i costi della politica a proposito dei quali non si va mai oltre la pura enunciazione”
Marsupini sottolinea poi la questione della sicurezza: “le zone montane della Valtiberina finiranno per avere un servizio meno efficiente della altre. Pensiamo ad un intervento di emergenza da Bibbiena a Caprese Michelangelo o Pieve Santo Stefano. Il declassamento della Compagna dei Carabinieri si tradurrà in una declassamento di molte zone in termini di sicurezza e di garanzia della legalità. Ricordiamo che la Compagnia, grazie al nucleo radiomobile, è l'unica forza di polizia che garantisce la sorveglianza del territorio nelle ore notturne effettuando servizi esterni 24 ore su 24. Non si può parlare, e mi riferisco al Governo centrale, di crisi economica e di contrasto alla criminalità per poi produrre un’azione di questo tipo”.

L’impegno di CNA s’inserisce in quanto recentemente deciso in modo congiunto da tutte le categorie economiche. “Continueremo a sollecitare l’azione delle istituzioni locali e dei nostri parlamentari nazionali. E lavoreremo per ottenere un incontro con i vertici dell’Arma. Consideriamo i Carabinieri un presidio fondamentale della sicurezza e della democrazia nel nostro Paese. Non credo che il risanamento dei conti pubblici passi attraverso la contrazione dei loro servizi”.