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Dall’Italia a New York, quarant’anni di arte di Arnaldo Boscherini

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Dall’Italia a New York, quarant’anni di arte di Arnaldo Boscherini

Sabato 13 aprile 2013, alle ore 18, alla Villicana D’Annibale Galleria D’Arte di via Cavour 57, ad Arezzo, si inaugura la mostra di pittura di Arnaldo Boscherini dal titolo Ricerca Massimalista. L’esposizione, a cura dell’artista e direttrice della galleria Danielle Villicana D’Annibale, ospiterà una selezione di opere dell’artista italoamericano. La mostra proseguirà, a ingresso gratuito, fino a mercoledì 24 aprile 2013.
Tra gli eventi collaterali si segnala, sabato 20 aprile alle ore 18, l’incontro in galleria con l’artista intervistato da Matilde Puleo e Danielle Villicana D’Annibale.

Intensità, forza ed esplosività caratterizzano da sempre la pittura di Arnaldo Boscherini.
La sua arte non ha limiti. Egli spazia dalle tecniche classiche, come l’olio e l’acrilico su tela, fino alle installazioni avanguardistiche dove utilizza anche materiali di riciclo, soprattutto plastica.
L’artista romagnolo sperimenta in continuazione. Un vulcano sempre attivo e pronto a eruttare creatività. La sua ricerca pittorica è una sorta di indagine biologica e scientifica condotta da un maestro classico, unita alle osservazioni di un matematico e alla voglia di libertà artistica di un bohémien.
Nonostante i colori brillanti e le forme accattivanti, a primo impatto le opere di Boscherini lasciano spiazzati. Guardando più attentamente si colgono però la poesia, la celebrazione della vita presa da tutti gli angoli, la sincerità e la bellezza, ma anche le paure e le ossessioni umane, la fragilità e la difficoltà di una società divisa, all’interno di un mondo complesso e caotico.
La voglia di sperimentare tutte le dimensioni, sia figurative sia astratte, a volte mettendole in connessione, dimostra l’esigenza dell’artista di andare oltre, di cercare dentro e fuori nuove soluzioni espresse talora in maniera controllata, altre volte con più impeto.
Un autore senza età, in crescita continua, mai ripetitivo, che ha sempre qualcosa di nuovo e personale da dire. Basti osservare i suoi grandi fiori surreali, alcuni dei quali in mostra, che a prima vista possono ricordare quelli di Giorgia O’Keeffe ma che invece splendono di luce propria.
Nell’arte di Boscherini si vedono influenze anche di altri artisti, ad esempio tracce di Jean-Michel Basquiat, Gerhard Richter e Pablo Picasso. I suoi viaggi raminghi e la lunga permanenza a New York, fulcro dell’arte contemporanea e città che gira a una velocità vertiginosa, l’hanno messo in contatto con tante esperienze artistiche e portato a una profonda riflessione sull’uomo e sull’ambiente in cui vive.
Quella aretina diventa così una retrospettiva che, nelle intenzioni della Villicana D’Annibale Galleria D’Arte, vuole celebrare oltre quarant’anni di intensa “ricerca massimalista” dal sapore italo-newyorkese.

Breve biografia
Arnaldo Boscherini è nato a Santa Sofia (Fc). Ha iniziato la sua carriera di artista a Roma, influenzato dall’Arte Povera della seconda metà degli anni Sessanta. Uno stile di vita da “bohémien” lo porta dall’Italia a Parigi e in altre capitali, alla continua ricerca di se stesso.
Nel 1973 sbarca a New York. Nella “Grande Mela”, divenuta nel secondo Novecento il centro dell’arte mondiale, Boscherini si stabilisce dopo anni di esistenza errante, trovando nella vita caotica e nella mescolanza di razze e culture della metropoli l’ambiente ideale per produrre arte. Ancora oggi l’artista si divide tra la casa di Manhattan e quella della natia Romagna.
Nel corso della carriera ha esposto più volte con successo in Italia, Francia e Stati Uniti. Le sue opere si trovano in prestigiose collezioni private di Parigi, Roma, Saint Tropez e New York.