Milano, 15 lug. (Labitalia) – Tempi duri per le imprese storiche, tra acquirenti stranieri che comprano marchi tradizionali del made in Italy e attività che non ce la fanno a resistere. Per la crisi, secondo un'elaborazione e stima dell'Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, tra il 2008 e il 2012 hanno chiuso circa 9mila imprese storiche, con più di 50 anni di attività. Si tratta di 1 impresa storica su 4. Prima del 2008, tra le imprese con più di 50 anni di attività, lo stesso dato si fermava a 1 su 5.Tra le regioni italiane, in Calabria la percentuale sale e supera la metà delle imprese storiche (53%, circa 250 imprese), così come in Puglia (47,6%, circa 300 imprese). In Lombardia 1 impresa storica su 3 ha cessato l'attività in questi anni di crisi (più di 4.200 imprese). Complessivamente in Italia sono più di 45mila le imprese con almeno 50 anni di storia, attive ancora oggi, di cui più di 14mila in Lombardia, di cui circa 900 a Monza e Brianza."In questo periodo di difficoltà, accanto a iniziative dedicate alle start up e ai giovani, abbiamo il dovere di salvaguardare e sostenere le imprese storiche, attraverso interventi ad hoc, per il valore che esse rappresentano per il territorio in termini di benessere e posti di lavoro", spiega Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza. "Oggi con 'Brianza economica' (giunta alla sesta edizione, ndr) premiamo proprio quelle imprese che hanno fatto la storia del nostro territorio, che hanno contribuito alla crescita del sistema imprenditoriale e che grazie al loro saper fare hanno partecipato alla diffusione del 'Made in Brianza' in Italia e nel mondo", conclude.