Home Nazionale Capo talebano scrive a Malala: ”Torna a casa e usa la tua penna per l’Islam”

Capo talebano scrive a Malala: ”Torna a casa e usa la tua penna per l’Islam”

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Islamabad, 17 lug. (Adnkronos/Aki) – Uno dei più feroci leader talebani del Pakistan, Adnan Rashid, ha scritto una lunga lettera Malala Yousafzai, l'adolescente pakistana che a ottobre scorso è stata ferita da un colpo di pistola alla testa sparato dai 'Studenti di Allah' mentre era sul pullman che la riportava a casa da scuola. Nella lettera Rashid, condannato a morte nel 2003 per aver tentato di uccidere l'ex presidente pakistano Pervez Musharraf, chiede a Malala, che oggi vive a Birmingham insieme ai suoi genitori e ai suoi due fratelli, di tornare in Pakistan, nella Valle di Swat, dove la giovane è cresciuta, per frequentare una madrasa e "mettere la sua penna al servizio dell'islam"."Torna a casa e impara il Corano, adotta la cultura pashtun e islamica, unisciti a una madrasa femminile" scrive Rashid, che poi ricordando come Malala faccia parte della sua stessa tribù, gli Yousufzai, sottolinea di aver provato un sentimento "fraterno" nei suoi confronti una volta ricevuta la notizia dell'aggressione. Proprio in merito all'attacco, il leader talebano precisa che "i Talebani non ti hanno attaccato perché andavi a scuola o perché ami l'istruzione, anzi ricorda che i Talebani o i Mujahedin non sono contro l'istruzione per uomini, donne o ragazze. I Talebani credono che tu intenzionalmente scrivessi contro di loro e avessi lanciato una campagna diffamatoria per minare i loro tentativi di stabilire un sistema islamico a Swat". Il riferimento di Rashid è al popolare diario che Malala teneva per la 'Bbc' in urdu, in cui aveva denunciato le violenze dei Talebani nella loro ex roccaforte.Ma Rashid, evaso lo scorso anno dal carcere di Bannu, dove era recluso dopo la condanna a morte, non intende approfondire l'episodio dell'aggressione, che fece il giro del mondo, spiegando di voler affidare ad "Allah, il miglior giudice, stabilire se (l'attacco, ndr) fosse corretto o sbagliato dal punto di vista islamico o se meritassi di essere uccisa o meno".Malala Yousafzai è la persona più giovane mai candidata al Premio Nobel per la Pace. Nata nel 1997 è divenuta celebre per il suo impegno nella lotta per i diritti civili delle donne nella valle dello Swat, una zona del Pakistan soffocata dal controllo degli estremisti islamici. Per lo stesso impegno è stata vittima di un attentato. Ha raccontato la sua esperienza nell'autobiografia "I am Malala'.