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Abruzzo: Bankitalia, economia fragile, prospettive ancora incerte

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l'Aquila, 18 giu. (Labitalia) – Dal rapporto di Bankitalia sull'economia in Abruzzo illustrato oggi a L'Aquila e' emerso un quadro poco rassicurante sulle prospettive dell'economia abruzzese che appare ancora fragile. I settori che maggiormente avvertono la crisi sono i mezzi di trasporto ed il metalmeccanico. La produzione dell'industria manifatturiera e' diminuita addirittura del 15% mentre lievi segnali di espansione sono legati al settore alimentare. Cosi' come e' avvenuto a livello nazionale i risultati migliori sono stati colti da quelle aziende che hanno investito in innovazione, ricerca e internazionalizzazione.Tra le altre indicazioni che emergono dalla relazione circa 4 aziende su 10 hanno innovato i propri prodotti o processi produttivi nel triennio 2008-2010. Tuttavia le risorse destinate dalle imprese alle attivita' di ricerca e sviluppo sono nel complesso di entita' contenuta, pari allo 0,4% del pil regionale a fronte dello 0,7% registrato a livello nazionale. Nell'edilizia, le attivita' legate alla ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 2009, a L'Aquila, hanno attenuato la contrazione dei livelli. Secondo Bankitalia il comparto residenziale ha negativamente risentito del forte calo delle compravendite immobiliari, dimezzatesi rispetto al picco raggiunto nel 2006. Nel terziario si e' avvertita la flessione della domanda di servizi da parte delle imprese e del calo dei consumi delle famiglie frenati dalla dinamica negativa dei redditi e dalle forti incertezze sulle prospettive economiche e occupazionali.Il settore dei servizi nel complesso stimato ha fatto registrare un calo dell'1,2% in Abruzzo Nel 2012 le esportazioni sono diminuite del 4,8%, riflettendo il calo delle vendite nei Paesi dell'Unione europea (-7,2%). Le esportazioni sono diminuite nel settore del tessile e dell'abbigliamento (-8,7%) e in quello del legno e dei prodotti in legno (-17,8%). Proprio con il protrarsi della crisi, la redditivita' delle imprese abruzzesi e' diminuita mentre le condizioni di indebitamento e di liquidita' sono ugualmente peggiorate.