Home Politica Vasai: ‘L’emergenza scuole è una realtà, il Governo ci ripensi

Vasai: ‘L’emergenza scuole è una realtà, il Governo ci ripensi

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Vasai: ‘L’emergenza scuole è una realtà, il Governo ci ripensi

La forte presa di posizione annunciata oggi dal Presidente dell’Upi Saitta, che ha annunciato il ricorso ai Tar contro la "Spending Review" con particolare riferimento alla delicata situazione delle scuole, trova del tutto concorde il Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai. “Condivido tutte le preoccupazioni espresse oggi dal Presidente dell’Upi Saitta circa le vere e proprie emergenze che l’assoluta sproporzione dei tagli scaricati sul sistema delle Province sta per aprire, senza che i cittadini siano informati adeguatamente di ciò. Anche la Provincia di Arezzo sta valutando la possibilità di fare ricorso al Tar, per tutelare i nostri studenti, gli utenti delle nostre strade, la nostra comunità locale, dalla conseguenze di tagli illogici e insostenibili. C’è un primo aspetto da chiarire ed è quello degli investimenti. L'Amministrazione provinciale di Arezzo, considerandola una sua priorità, ha sempre impiegato risorse proprie sull'edilizia scolastica – in assenza di qualsiasi finanziamento statale – per una media di oltre 5 milioni di euro all’anno negli anni compresi fra il 2005 ed il 2009. Questa cifra si è dimezzata nel 2010, scendendo a 1.350.000 euro nel 2012. Abbiamo dovuto tenere fermi anche i pochi interventi cofinanziati con fondi Cipe da quello stesso Stato che poi ci impedisce di spenderli, causa Patto di Stabilità. E stiamo parlando di interventi particolarmente significativi, per adeguamenti sismici e per la sicurezza. Ogni richiesta fatta al Governo di escludere gli interventi di edilizia scolastica dal patto di stabilità è rimasta lettera morta. E il Patto sta asfissiano le Province che hanno investito in opere pubbliche. Per quanto riguarda, invece, la manutenzione ordinaria e straordinaria – prosegue Vasai – il taglio è, se possibile, ancora più drastico perché si passa dal 1.200.000 euro che siamo riusciti a reperire lo scorso anno, grazie anche all'avanzo di amministrazione, agli appena 216.000 euro previsti quest'anno. Qui si vede l'impatto dei tagli sui bilanci operati anche in queste settimane, perché influiscono direttamente su quella spesa corrente alla quale la manutenzione afferisce. Con questa cifra sarà pressoché impossibile fare la manutenzione delle nostre 75 scuole e dei loro 161.000 mq, a beneficio dei 15.000 studenti che giornalmente le frequentano. Ho letto che il Ministro Patroni Griffi torna a parlare di abolizione delle Province, anche se su base costituzionale. Opinione rispettabile. Nel frattempo però il Governo rispetti la Costituzione e metta le Province nella condizione di garantire ai nostri ragazzi scuole dignitose”.