Home Attualità Supporto alla programmazione integrata locale

Supporto alla programmazione integrata locale

0
Supporto alla programmazione integrata locale

Armonizzare e condividere, su base provinciale, i percorsi e gli strumenti finalizzati alla elaborazione dei Piani Integrati di Salute Zonali, come buona pratica per un sistema di supporto della programmazione territoriale intrapreso nel nostro territorio dalle 5 Zone Socio-sanitarie, dall’Amministrazione Provinciale di Arezzo e dalla ASL 8. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che è stato sottoscritto questa mattina da Provincia di Arezzo, Azienda Usl 8, Articolazioni Zonali Aretina, Valdarno e Valdichiana, Società della salute del Casentino e Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana. "Con questo accordo – ha detto la Vice Presidente della Provincia di Arezzo, Mirella Ricci -, viene ampliato il lavoro che svolgiamo da anni e diamo maggiore omogeneità alle informazioni raccolte". In tema di programmazione socio-sanitaria, il territorio aretino si è rivelato precursore. Già dal 2006, infatti, la Provincia di Arezzo, l’Azienda Sanitaria Locale n°8, le Articolazioni Zonali Aretina, Valdichiana, Valdarno, Valtiberina e la Società della Salute del Casentino hanno intrapreso un percorso di collaborazione per la messa in comune di metodologie e strumenti utili a supportare i processi decisionali nell’ambito delle politiche sociali integrate. Esperienza che, successivamente, ha portato alla sottoscrizione di un primo protocollo d’intesa "Politiche integrate di salute" (predisposto dalle singole Zone Socio-Sanitarie), finalizzato alla elaborazione e alla costruzione condivisa dei Profili di Salute Zonali.

Oggi, quindi, viene confermata la volontà di proseguire una modalità di lavoro innovativa e condivisa quale elemento determinante del sistema di programmazione, monitoraggio e valutazione dei Piani Integrati di Salute, previsto anche dal Piano Integrato Sociale Regionale. "Ho sempre ritenuto fondamentale la collaborazione tra le istituzioni – ha aggiunto il Direttore della Usl8, Enrico Desideri -, qui, in più, si tratta di una collaborazione tecnica e scientifica che ha l’intento, comune, di mettere insieme le forze per analizzare i profili di salute e annullare le differenze di accesso nei nostri cittadini". Una modalità di lavoro condivisa e innovativa al tempo stesso, che il protocollo d’intesa converte in standard organizzativo per la strutturazione dei Profili di Salute (il ritratto degli aspetti rilevanti dello stato di salute degli abitanti di un territorio), e si prefigura come strumento che indaga potenzialmente tutti quei fattori che potrebbero avere ripercussioni sullo stato di salute, benessere e qualità di vita della popolazione.