Emozioni e solidarietà nell’iniziativa a “Una serata per Stefano” organizzata al ristorante ‘La torre di Gargonza’ a ricordo dell’indimenticato bomber della Sansovino, prematuramente scomparso qualche anno fa. “L’evento ha rappresentato la seconda sosta di un cammino per vie virtuose – ha sottolineato Alba, la moglie di Stefano – una serata con gli amici come avrebbe voluto lo stesso Stefano”. Una serata particolare, densa di ricordi e di emozioni con immagini proiettate in uno schermo gigante che ripercorrevano alcune tappe della carriera calcistica dell’attaccante arancioblu, dalle squadre giovanili fino al debutto in prima squadra. Una serata che ha riunito tantissime persone, dalle istituzioni locali rappresentate dal Sindaco Margherita Gilda Scarpellini e dall’Assessore allo sport Gianpiero Brandini al direttore sportivo della Sansovino Luca Roggi, dai dirigenti dell’Asl di Arezzo a quelli del Golf Club Le Miniere di Cavriglia, dall’amico e medico Mario Naldi ai tantissimi amici di Stefano. La serata è stata anche l’occasione da parte di Alba, la moglie di Stefano, per consegnare ufficialmente due DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) al Sindaco Scarpellini e al presidente del Golf Club Le Miniere di Cavriglia, oltre che due targhe artistiche della ditta Giotto che saranno installate, unitamente ai due defibrillatori, nelle strutture sportive della cittadina valdarnese e nello stadio Le Fonti di Monte San Savino. Nell’impianto savinese la cerimonia ufficiale della consegna della targa e del defibrillatore si terrà ad inizio del prossimo anno, in anteprima di una partita tra le mura amiche della Sanvovino, a ricordo dell’indimenticato bomber Stefano Susi.