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I volontari rientrano dalla missione in Kosovo

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I volontari rientrano dalla missione in Kosovo

Hanno aiutato i bambini, portato viveri e beni di prima necessità alle famiglie povere, lavorato nella costruzione della nuova casa di accoglienza. Sono rientrati dal servizio estivo in Kosovo gli undici giovani dell’associazione “Altotevere senza frontiere Onlus”(Asf Onlus).
Alcune settimane di volontariato nella casa famiglia per bambini orfani o abbandonati di Raduloc, gestita dalla Caritas Umbria, sorta all’indomani della terribile guerra del 1999. In un paese dove le ferite della guerra, insieme ai problemi politici di oggi, si fanno sentire e la maggior parte della popolazione vive in condizioni di grande povertà. La struttura di Raduloc ospita circa 30 bambini, orfani o abbandonati, in affido, e dal 2010 è sostenuta anche da Altotevere senza frontiere. La Onlus altotiberina ha infatti deciso di destinare, anche quest’anno, il ricavato del Festival della solidarietà che si è svolto a luglio a Città di Castello: tre giorni di incontri, musica, mostre fotografiche, animazione che hanno coinvolto 30 associazioni del centro Italia. Si tratta di circa 4mila euro che sono stati devoluti per la costruzione della nuova casa di accoglienza che sta sorgendo a Lescoz, a circa 3 chilometri da quella attuale. Una grande struttura che sarà organizzata sul modello di una fattoria, e dove ci saranno laboratori per avviare i ragazzi e le ragazze al lavoro. Una grande sfida che sta prendendo corpo e che dovrebbe terminare nel 2013.
La casa, inoltre, si prende cura di oltre 200 famiglie povere della zona, alcune delle quali adottate a distanza dall’Italia, provvedendo a viveri e beni di prima necessità, aiuti scolastici, medicinali e cure mediche. Famiglie che sono state visitate anche dai volontari di Asf.
Ma i progetti non si fermano. Le realtà della Caritas Umbria in Kosovo sono in continua evoluzione e vengono continuamente aiutate da gruppi ed associazioni da ogni parte d’Italia, ed “Altotevere senza frontiere” vuole continuare a fare la sua parte.
In autunno proseguiranno le iniziative di sostegno al paese balcanico. Ad ottobre la tradizionale cena di solidarietà, durante la quale saranno proiettati video e foto dell’esperienza estiva. Ci saranno poi campi di lavoro, lo stand alle Fiere di San Florido e una mostra fotografica. Sono già riprese, inoltre, le attività dell’associazione alla residenza per anziani “Muzi Betti” e di sostegno ad alcune famiglie dell’alta valle del Tevere.