«L’Udc di Montevarchi in prima fila per superare la carenza idrica a Moncioni. Con una lettera indirizzata al sindaco Grasso, al presidente del consiglio comunale, ai capigruppo e perfino al presidente di Pubbliacqua sarà chiesto il rispetto di un impegno ufficiale per dotare la frazione di acqua. Passare così dalle parole ai fatti “Distribuiremo questa lettera per tutto il paese- affermano Paola Manetti ed Alessandra Valenti della segreteria Udc- E’ scandaloso che da giorni e giorni i cittadini vengano riforniti solo per mezzo di autobotti. Una criticità che non è causata solo dalla siccità del periodo, ma che si protrae da 20 anni. Chiederemo che questi costi non gravitino sulle bollette. Siamo stati contattati dai residenti furiosi perché, soprattutto nelle abitazioni del centro storico, restano a secco per molte ore durante il giorno e la notte Oltre alla mancanza di acqua, si denuncia anche la totale assenza di fognature. Nella relazione sull’emergenza idrica in Toscana, le località di Moncioni, Ventena e Poggio al Cuccule sono citate come zone “in forte crisi” dell’ex Ato 3. Ora è giunto il momento di intervenire. La Regione si è impegnata a stanziare 27 milioni di euro per il 2012 per realizzare acquedotti, pozzi e riduzione perdite. Altri 85 milioni saranno stanziati nel 2014. L’impegno dell’amministrazione comunale era quello di investire ogni anno risorse nelle frazioni. Lo si faccia, non come slogan pre-elettorale, ma per dotare Moncioni del bene primario: l’acqua. Montevarchi è il secondo comune della Provincia di Arezzo. L’amministrazione agisca affinché gli investimenti dell’ente gestore del ciclo delle acque non si fermino solo a Firenze, mentre l’aumento delle tariffe coinvolge indistintamente tutti gli utenti. Non si capisce poi il motivo per cui vengano autorizzate manifestazioni, motoraduni e l’aperture di nuove attività recettive nella zona, che sebbene importanti, non tengono di conto della criticità idrica di Moncioni.»

Segreteria comunale UDC Montevarchi