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Capolona, Ciolfi candidato alle primarie

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“Un sindaco non s’inventa, si sceglie”. Questo il senso della candidatura di Alberto Ciolfi alle primarie Pd per il Sindaco di Capolona. “Il nostro Comune – spiegano i suoi sostenitori si merita una competizione elettorale alta ed argomentata, in grado di alimentare una grande riflessione collettiva sul futuro del Comune e della Comunità Capolonese”.

Ecco i principali obiettivi: “il rilancio delle attività produttive e manifatturiere e della sinergia con gli altri settori economici; un comune decoroso con un’attenzione alla manutenzione e con una forte capacità attrattiva: un territorio nel quale la partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini si possano esprimere liberamente. Crediamo che Alberto Ciolfi possa interpretare al meglio queste esigenze, poiché conosciamo la sua cultura amministrativa, il suo coraggio nell’affrontare i compiti più difficili e rischiosi, il suo affetto per il territorio di Capolona. Per il nostro Comune è oggi prioritario avere un sindaco autorevole e competente per dare rappresentanza al territorio ed essere un punto di riferimento per i cittadini”.

Il Comitato sottolinea quindi la ragione principale della candidatura a Sindaco di Ciolfi: “lo sa fare”.

Un invito che Alberto Ciolfi ha accolto: “credo che per governare Capolona occorrano almeno tre cose: un’idea del territorio comunale in primo luogo; la capacità di confronto con i cittadini in secondo luogo e il reciproco riconoscimento dei ruoli per terzo. La mia partecipazione alle primarie per la scelta del candidato-sindaco di Capolona nasce da queste esigenze e necessità espressa da molti cittadini.

Sono stato già sindaco di Capolona. Ho concluso nel 1994: in questi anni Capolona è molto cambiata, l’Italia è cambiata. E se vogliano essere ottimisti, l’Alberto Ciolfi di oggi può essere ancora più utile del giovane Alberto Ciolfi di ieri.

Porto con me il mio bagaglio di competenze e di sensibilità per ricostruire nel segno della partecipazione democratica un rinnovato rapporto tra Comune e cittadini, fatto di inclusione, solidarietà e progetti comuni. Credo che l’obiettivo sia difficile ma non impossibile: in questo sforzo determinante saranno i ruoli attivi dei giovani e delle donne per promuovere un nuovo protagonismo delle forze migliori della società capolonese. Ho avviato un percorso di ascolto dei cittadini e delle categorie fatto di incontri pubblici nelle frazioni e nel capoluogo. Il mio progetto per Capolona verrà definito solo dopo questo processo democratico di partecipazione.
Su questo intendo governare e rilanciare Capolona e costruire una nuova leva di giovani amministratori che abbia a cuore il territorio comunale e che nel prossimo futuro sappia ben governare”.