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Attenzione per lavoratori aretini comparto orafo tutt’ora disoccupati

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Attenzione per lavoratori aretini comparto orafo tutt’ora disoccupati

“Ori dell’Etruria. Arezzo in onore di Benedetto XVI” è la mostra allestita nel Salone di San Donato che propone l’eccellenza dell’oreficeria aretina dai tempi degli Etruschi fino ai giorni nostri. Primo visitatore sarà il Papa di ritorno dalla Madonna del Conforto il prossimo 13 maggio. Qui potrà ammirare preziosi monili etruschi provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, gioielli del Museo UnoAerre, alcuni esemplari della collezione Orodautore mostrano la secolare capacità dei nostri lavoratori di metalli preziosi. Apre l’esposizione una piccola vetrina con tre oggetti di culto: la “Pace di Siena” di Arezzo (XV secolo), un calice di Cortona del XVI secolo e un Pastorale del XVIII secolo del Vescovo Niccolò Marcacci di Sansepolcro, poi passato ad Arezzo. Fu nostro Vescovo quand’avvenne il prodigio della Madonna del Conforto.

Il comitato scientifico della mostra è composto da Giuliano Centrodi, Carlotta Cianferoni, Daniela Galoppi, Serena Nocentini e Daniel Virtuoso, sarà inaugurata martedì 15 maggio prossimo e rimarrà aperta fino a domenica 8 luglio. È promossa dalla Camera di Commercio della Provincia di Arezzo e dalla Consulta Orafa, dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.

La biglietteria sarà aperta dalle 10 alle 18 e prevede che i fondi ricavati, oltre a permettere lavoro ad alcuni giovani nostri disoccupati, vadano ai poveri della città.

Nel corso della conferenza stampa è stata presentata in anteprima una croce pettorale, che la Consulta Orafa aretina donerà a Papa Benedetto XVI a ricordo della sua Visita alla “città dell’oro”.

Fa parte della carità del Papa dare sostegno alle nostre attività, perché riprenda presto il lavoro e in Arezzo tutti possano avere il necessario.