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Arezzo-Pierantonio: 1–3

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Dove era l'Arezzo questo pomeriggio? Di certo non al Città di Arezzo. In campo pare siano scesi undici fantasmi tanto è stata invisibile la prestazione degli amaranto contro il Pierantonio. Gli umbri sono passati in vantaggio do po appena 5' ed i padroni di casa avevano tutto il tempo per poter raddrizzare il risultato. Invece niente; nulla di nulla. Si pensi che l'unica occasione vera dei primi 45' l'ha avuta Crescenzo alla mezz'ora ma non ha trovato niente di meglio da fare che calciare il pallone addosso al portiere avversario. Poteva essere il pari e, forse, l'inizio di una nuova gara ma così non è stato ed anzi il Pierantonio, di li a pochi minuti a messo a segno il 2 a 0 con cui si è andati ala riposo. Nella ripresa tutti si aspettano lo scatto d'orgoglio. Bacis cambia modulo. Fuori Idromela, dentro Bozzoni e via con il 4 4 2. Nulla. L'Arezzo proprio non esiste. Neppure un tiro nello specchio della porta ed allora, alla prima occasione, gli ospiti segnano la terza rete. Ed è a questo punto, siamo a meno di 10' dal termine, che si vede la prima (ed unica) azione degna di nota. La palla arriva a Cissè che fa da sponda per Martinez il quale realizza il goal della bandiera. Questa è la cronaca, stringatissima come la prestazione degli amaranto. A proposito, dimenticavamo i goal degli ospiti. Al 5' Bagnato, dimenticato da tutti i difensori amaranto, insaccava di testa una punizione per un fallo di Pecorari su Serrotti. Al 35' era Berradi a calciare forte da fuori area con la palla che colpiva il palo, rimbalzava sulla schiena di Bucchi ed entrava in porta. Infine al 36' della ripresa ancora una punizione ed ancora Bagnato che, questa volta di piede, realizzava. L'Arezzo ha buttato alle ortiche l'ultima, forse, occasione per poter sperare di agguantare i Pontedera oggi fermato sul pari dal Flaminia. Alla luce del risultato della capolista infatti la vittoria amaranto avrebbe tenuta accesa la fiammella della speranza. La prestazione offerta contro il Pierantonio, aldilà del risultato, non lascia spazio agli entusiasmi. La squadra di Bacis, lo diciamo dall'inizio del campionato, non riesce a dare continuità alle prestazioni alternando ottime gare a prestazioni decisamente inconsistenti. Purtroppo questa è la vera differenza tra l'Arezzo ed il Pontedera. Oggi poi l'Arezzo è sembrato scarico anche psicologicamente e l'impressione è quella di una squadra che abbia mollato la presa. Ad otto giornate dalla fine del campionato la matematica è l'unico appiglio al quale, chi ancora vuole, si può tenere aggrappato ma forse è l'ora di iniziare a programmare il prossimo campionato. Sperando che il futuro non sia incerto come troppo spesso lo è stato da queste parti.

Atletico Arezzo: Bucchi, Secci, Mencarelli, Ciasca, Chiarini, Pecorari, Crescenzo, Idromela (dal 1'st Bozzoni), Cissè, Rubechini (dal 21' st Martinez), Raso (dal 28' st Borgogni).
Allenatore: Michele BACIS
Non Entrati: Scarpelli, Pucci, Nofri, Mautone
Pierantonio: Leopizzi, Pastorelli (dal 23' st Ercolanetti), Terzi, Pinazza, Grieco, Sasso, Berradi (dal 46' st D'Avino), Bagnato, Cortese, Serrotti (dal 43' st Tomassoni), Mariani.
Allenatore: Carmelo BAGNATO
Non Entrati: Passeri, Sparano, Sinisi, Cerbella.
Arbitro: Nico LA POSTA — Assistenti: Giacinto F.FALCONETTI e Silvia DI RAIMONDO
Reti: 5' pt e 36'st Bagnato (P); 35' pt Berradi (P); 38' st Martinez (A).
Ammoniti: 14' pt Pastorelli; 38' pt Raso (A); 14' st Berradi (P); 18' st Crescenzo (A); 32' st Borgogni (A); 35' st Mencarelli (A); 49' st Cortese (P).
Angoli: 5 a 1 Arezzo

Articlolo scritto da: Marco Rosati