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Ad Arezzo Wave la mostra di Fabio Bucciarelli ‘L’odore della Guerra’

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Arriva anche ad Arezzo Wave la mostra fotografica di Fabio Bucciarelli dedicata alla rivoluzione araba. Una mostra arrivata ad Arezzo in occasione della Giornata del Rifugiato, organizzata dall'Arci, che dallo scorso 20 giugno ha costellato la nostra città di appuntamenti e iniziative su tematiche quali l'antirazzismo, la tolleranza, i diritti dei rifugiati: dopo lo Spazio Morini e Villa Severi, ecco che lo stadio comunale ospiterà: «L’Odore della Guerra. La guerra vicina, la guerra lontana», di uno dei più quotati fotografi italiani contemporanei.

Fabio Bucciarelli, inizia la sua carriera viaggiando in Iran e documentando il terremoto in Abruzzo ed è così che inizia a lavorare come fotografo di staff per l’agenzia LaPresse/Ap. Le sue fotografie vengono pubblicate regolarmente sui maggiori quotidiani e magazine nazionali. Nello stesso anno comincia la collaborazione con la testata Il Fatto Quotidiano.

Dopo avere coperto eventi di breaking news internazionali, decide di lasciare LaPresse per focalizzarsi sul reportage. E’ il vincitore del Professional Photographer of the year 2011, 33 immagini in bianco e nero per raccontare gli otto mesi che hanno cambiato la storia della Libia attraverso il suo obiettivo, l’unico fotografo ad aver immortalato il cadavere di Muammar Gheddafi nella casa di un ribelle a Misurata.

Nello stesso anno entra come staff nell’agenzia di LUZphoto, e su assignment per Il Fatto Quotidiano copre la guerra in Libia. Le sue fotografie vengono pubblicate in The Times, Stern, The Telegraph, Vanity Fair, Pbs-Frontiline, L’Espresso, Internazionale, La Repubblica. Come freelance ha documentato conflitti, disastri naturali e problemi sociali in Europa, Sudest Asiatico ed Estremo Oriente.