Home Nazionale Tripoli, si continua a combattere

Tripoli, si continua a combattere

0

Tripoli, 23 ago. (Adnkronos/Aki) – Saif al-Islam, figlio e delfino del colonnello libico Muammar Gheddafi, non è stato arrestato dagli insorti, è libero e assicura che Tripoli è sotto il controllo dei lealisti. Il volto del regime in questi mesi di battaglia è riapparso nella notte, prima in un video trasmesso dalla Bbc, che lo mostrava trionfante nella residenza-bunker di Bab al-Aziziya, poi nell'albergo della capitale in cui risiedono i reporter internazionali.
"Sono qui per smentire certe voci – ha detto – a Tripoli va tutto bene. La città è sotto il nostro controllo. Avete potuto constatare come il popolo si sia sollevato". Infine Saif al-Islam ha assicurato che il padre si trova ancora a Tripoli. La notizia dell'arresto dell'erede del colonnello era stata diffusa ieri mattina ed era stata poi confermata dallo stesso Consiglio nazionale di Transizione (Cnt), che lo dava in mani sicure insieme ai fratelli Muhammad e Saadi.
Più tardi è arrivata la notizia della fuga di Muhammad, sfuggito agli insorti. Nel frattempo si continua a combattere. Uno scontro tra ribelli libici e forze fedeli al colonnello Muammar Gheddafi si registra nelle prime ore della giornata a circa 80 chilometri a ovest di Tripoli. Lo riferiscono fonti degli insorti citate dall'agenzia tedesca Dpa, secondo le quali i combattimenti si concentrano intorno alla città di al-Ajaylat, dove nei giorni scorsi si sono registrate alcune manifestazioni pro-Gheddafi.

Articlolo scritto da: Adnkronos