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Tra capolona e Subbiano scoppi la pace

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Capoloan – Capolona e Subbiano “depongono le armi”. Con la pubblicazione di una delibera “gemella” i due comuni decidono di seppellire ogni rancore : una volontà messa nero su bianco dai sindaci intenzionati a lasciarsi definitivamente alle spalle le ruggini che, negli ultimi due anni, hanno incrinato i rapporti. Al termine di un lungo iter di incontri (l’ultimo datato 22 marzo), le due giunte hanno fumato il calumet della pace: addio alle incomprensioni del recente passato, dunque, e via libera a una nuova fase di collaborazione, che spazia dalla gestione associata dei servizi fino all’ipotesi di approdare alla creazione del comune unico. Negli atti “di distensione” adottati dalle due amministrazioni, anche gli impegni a cui le squadre di Ilario Maggini e Marco Brogi si dovranno attenere. La ricetta dell’armistizio? Eccola. Per prima cosa i comuni attiveranno tutte le procedure necessarie per arrivare entro il 30 aprile 2012 alla corretta intestazione, anche catastale, degli immobili interessati all’accordo: la scuola media, la palestra, la piscina, l’ex ospedale con l’annesso centro diurno Centrino. Poi definiranno, in modo condiviso, l’utilizzo dell’area, che ricade nel territorio di Capolona, dove sorgeva il “pomo della discordia”, ovvero l’ex palestra, demolita per ragioni di necessità e di urgenza dal sindaco Brogi: il progetto preliminare dell’opera sarà messo a punto entro il mese di marzo 2013. Dal canto suo, il comune di Subbiano farà un definitivo dietrofront: ritirerà il ricorso presentato davanti al Tar della Toscana per chiedere l’annullamento dell’ordinanza n. 476/U del 16 agosto 2010, atto che sta all’origine delle ostilità tra i due territori confinanti. Ultima tappa del percorso di avvicinamento, come dicono le delibere, adottate in contemporanea dai sindaci e dagli assessori “vicini di casa”, lo studio della strada migliore e più rapida per traghettare Capolona e Subbiano dalla fase dell’unione dei comuni al battesimo del comune unico.

I commenti
“E’ obbligatorio porre fine alla situazione di conflitto latente per passare a un confronto costruttivo sulle cose da fare. L’obiettivo è realizzare un’opera comune nell’area su cui insisteva la vecchia palestra e affrontare i problemi sul tappeto, a cominciare dalle difficoltà finanziarie che rendono complicati i lavori di ristrutturazione dell’immobile che ospitava l’ex ospedale”, ha commentato il sindaco di Subbiano Ilario Maggini. “Dobbiamo dare ai due enti una nuova chance”, ha fatto eco il collega di Capolona, Marco Brogi, aggiungendo: “ E’ il momento di avviare una fase nuova nei rapporti tra le nostre amministrazioni, che non può maturare su un terreno ancora inquinato dalla conflittualità. Partendo dalla verifica dell’esistenza di servizi gestiti in forma associata, occorre arrivare quanto prima allo studio di forme di collaborazione più spinte”. Presenti all’incontro, le due giunte,che hanno contribuito a segnare la definitiva pacificazione dei due enti, tra gli interventi:

l’assessore Marco Segantini (Capolona) e L. Giusti (Subbiano). “Non dobbiamo trascurare, in questo percorso, un esame attento delle disponibilità finanziarie e dei vincoli sempre più stringenti imposti dalla normativa in vigore”, ha commentato Segantini. Alla sua voce si è aggiunta quella dell’assessore del comune limitrofo Giusti, che ha detto: “Abbiamo l’esigenza di procedere per gradi, partendo da un’attenta verifica della situazione in cui versano gli immobili attualmente gestiti in forma consortile”.