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Tirocini, nuove modalità e opportuni’ regionali

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Tirocini, nuove modalità e opportuni’ regionali
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Arezzo – All’inizio dello scorso giugno, la Regione Toscana ha emanato la "Carta dei tirocini e stage di qualità" che stabilisce nuove disposizioni per i tirocini svolti presso le aziende del territorio. Quattro le principali novità previste dalla carta: per ogni tirocinio l’azienda deve predisporre una convenzione da presentare insieme al progetto formativo; il soggetto promotore ha l’obbligo di effettuare le comunicazioni previste dalla normativa; i centri per l’Impiego valutano il progetto formativo e promuovono il tirocinio secondo le indicazioni contenute nella Carta della Regione Toscana; il numero di tirocini attivabili per ogni anno solare è indicato dalla Carta e deve essere proporzionato alle dimensioni dell’azienda ospitante, calcolato sull’organico impiegato a tempo indeterminato nell’unità produttiva che opera nella provincia di riferimento. Le nuove disposizioni dettate dalla Regione Toscana, però, non si applicheranno (durante la sperimentazione) ai tirocini estivi. Rimarrà, pertanto, efficace il "Protocollo d’Intesa per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento" siglato nel 2008 tra l’amministrazione provinciale di Arezzo e le associazioni di categoria. Resta, comunque, inteso che la Provincia, durante la fase di sperimentazione prevista dal Protocollo d’intesa tra Regione Toscana e parti sociali regionali (firmato lo scorso 29 aprile), promuoverà solo i tirocini presentati da aziende che hanno l’unità produttiva in provincia e tirocinante iscritto presso uno dei nostri centri territoriali per l’Impiego. La Regione Toscana, inoltre, nell’ambito del Progetto "Giovani Sì" ha emanato un avviso pubblico che prevede tirocini retribuiti con 400 euro mensili, da svolgere presso le imprese e riservati ai giovani tra i 18 e i 30 anni. Di questi 400 euro (con borsa di studio a titolo di rimborso spese) 200 sono assicurati dalla Regione e gli altri 200, almeno, dalle imprese.