Home Nazionale Tabacco: in Italia quasi 3 miliardi di sigarette illegali in un anno

Tabacco: in Italia quasi 3 miliardi di sigarette illegali in un anno

0
Tabacco: in Italia quasi 3 miliardi di sigarette illegali in un anno

Roma, 24 giu. (Labitalia) – Quasi 3 miliardi: è questo il numero delle sigarette illegali circolate lo scorso anno in Italia. Il rapporto curato da Nomisma e presentato all'hotel Imperiale di Roma mette in evidenza come il mercato relativo al contrabbando e alla contraffazione delle sigarette abbia arrecato un danno alla filiera del tabacco di oltre 650 milioni di euro, di cui 485 milioni sottratti all'Erario pubblico. Il mercato illecito delle sigarette è stato pari al 3,4% del consumo legale, il che si traduce in 2,8 miliardi di sigarette di contrabbando di cui 413 milioni contraffatte, con seri rischi alla salute del consumatore oltre al danno industriale e commerciale. Il 68% della merce sequestrata nella Ue nel 2009 proviene dalla Cina, il 16% dagli Emirati Arabi Uniti considerati una sorta di 'lavatrice' per il commercio illegale e l'11% da Cipro.
"In particolare in questo periodo contrassegnato dalla crisi economica internazionale – sottolineano i ricercatori di Nomisma – la contraffazione rappresenta una concreta minaccia per le imprese, per l'occupazione e più in generale per la prosperita' di un paese soprattutto ora che questa criticita' non interessa solo i prodotti di lusso ma anche i generi di largo consumo: la contraffazione danneggia i consumatori anche in termini di qualita', di igiene e di sicurezza". Osserva il dirigente dei Monopoli di Stato, Armando Iaccarino, responsabile dell'area dedicata al contrasto del contrabbando: "E' difficile separare fenomeni illeciti della contraffazione e del contrabbando di sigarette, essendo due settori certamente fra loro non alternativi ma al contrario molto connessi.
Si puo' pero' rilevare che, all'interno del fenomeno del contrabbando, l'area della contraffazione sta guadagnando spazio. In particolare, il mercato illecito delle sigarette rappresenta un fenomeno da valutare con attenzione perchè all'impatto socio-economico, industriale, commerciale ed erariale che contraddistingue la contraffazione in generale, nel caso specifico viene investita anche l'area della tutela della salute pubblica". Le analisi effettuate sulle sigarette contraffatte, infatti, hanno messo spesso in evidenza un eccessivo tasso di nicotina e di catrame contenuti anche nelle sigarette legali, oltre alla presenza di elementi come il piombo, l'arsenico e persino la plastica. Il funzionario dell'Agenzia delle Dogane, Edoardo Francesco Mazzilli, direttore dell'ufficio investigazioni, spiega che "l'Italia e' un paese piu' che altro di transito per quanto riguarda il fenomeno della contraffazione delle sigarette.
Le merci sequestrate nei porti del Tirreno, a Genova e a Livorno, a Napoli e a Gioia Tauro, provengono quasi esclusivamente dalla Cina e dall'Estremo Oriente mentre sull'asse dell'Adriatico nei porti di Venezia, Trieste, Ravenna, Ancona, Bari, cui si puo' aggiungere Taranto per lo Ionio, sbarcano prodotti contraffatti soprattutto da Grecia e Cipro. Ma il nostro Paese e' piuttosto un punto di smistamento e di inoltro del tabacco verso le aree del Nord Europa dove più elevate sono le accise sul tabacco e dove dunque e' piu' appetibile il mercato del contrabbando". I sequestri maggiori di sigarette contraffatte sono avvenuti in Calabria, in Liguria, in Lombardia, nelle Marche, in Toscana e in Sardegna, con sodalizi criminali russi e dell'Est Europa collegati con i clan italiani legati alla camorra napoletana e dalla 'ndrangheta calabrese.
I due marchi maggiormente vittime della contraffazione sono 'Marlboro' e 'Chesterfield'. Nel 2010, la dimensione del mercato illegale di sigarette stimata da Nomisma nel suo rapporto ha riguardato quasi 3 miliardi di 'bionde', di cui 2,5 miliardi di contrabbando e 0,5 contraffatte. L'incidenza sul consumo legale in Italia è in totale considerata al 3,4% di cui il 2,8% per il contrabbando e lo 0,6% per la contraffazione anche se la divisione non e' sempre così netta, dato che un pacchetto di sigarette contraffatte spesso viene anche venduto di contrabbando.

Articlolo scritto da: Adnkronos