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Sindacati soddisfatti dell’accordo Electrolux

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Roma, 25 mar. (Labitalia) – Sono soddisfatti i sindacati per l'ipotesi di accordo, definita presso il ministero dello Sviluppo Economico, su Electrolux. L'ipotesi sarà illustrata alle lavoratrici e ai lavoratori nelle assemblee che si terranno martedì 29 marzo negli stabilimenti di Susegana e di Porcia. Successivamente alle assemblee, l'ipotesi stessa sarà sottoposta a referendum nei giorni 29 e 30 marzo. "Questa intesa dimostra che -commenta Laura Spezia, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore elettrodomestici- anche con aziende multinazionali, è possibile raggiungere accordi che affrontano problemi di riorganizzazione senza licenziamenti, senza deroghe alle leggi e ai contratti nazionali, senza cancellare i diritti e senza peggiorare le condizioni di lavoro e utilizzando, invece, gli strumenti previsti dal contratto.
Questa ipotesi d'intesa dimostra che la Fiom, come ha sempre fatto, è disponibile a sottoscrivere accordi quando vi siano le condizioni che lo consentono". "La multinazionale dell'elettrodomestico -dice Roberto Toigo, segretario nazionale Uilm sull'intesa raggiunta in merito alla vertenza Electrolux- a di fatto modificato la natura del suo piano di ristrutturazione come chiedevano i sindacati e l'esecutivo, ma speravamo che facesse di più. Secondo quanto previsto dal testo gli esuberi sono 453 nel sito di Susegana (Treviso) e 287 a Porcia (Pordenone).
Rispetto alle 800 unità dichiarate inizialmente dall'azienda il numero è stato ridotto. Inoltre, l'Electrolux ha confermato la presenza dei siti produttivi e delle funzioni strategiche in Italia. La cassa integrazione, cosiddetta 'complessa', è stata chiesta per 600 lavoratori". "La Fim -conclude Anna Trovò, segretario nazionale della Fim Cisl- considera l'accordo positivo, in quanto consente di affrontare i problemi di natura economica ed industriale posti da Electrolux, conferma la missione industriale di tutti gli stabilimenti italiani, programma la scansione temporale di significativi investimenti per il miglioramento del prodotto del processo della competitivita' e per l' innovazione''.

Articlolo scritto da: Adnkronos