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Scoperta casa d’appuntamenti, escort in manette

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Scoperta casa d’appuntamenti, escort in manette

Arezzo – Un'escort, tante identità e un giro di prostituzione in un'appartamento aretino che solo nel 2011 ha fruttato 85mila euro. Protagonista della vicenda una cittadina cinese 40enne clandestina, LS.Y le iniziali,che nonostante avesse già passato alcuni anni dietro alle sbarre perchè con alcuni connazionali gestiva un giro di prostituzione non aveva abbandonato la sua "professione". Gli uomini della squadra mobile aretina hanno infatti scoperto la casa di apuntamenti in cui l'escort con gli occhi a mandorla esercitava la sua professione adescando i clienti attraverso un sito internet ed annunci sulla stampa locale. La 40enne ha attirato l'attenzione e più che altro i sospetti della polizia dato che inizialmente si è finta vittima di balordi che la costringevano a vendersi per pochi spiccioli ma gli accertamenti hanno portato a galla una realtà ben diversa. La donna, infatti, non solo aveva il passaporto ed il permesso di soggiorno falsi, reato che le ha fatto scattare le manette ai polsi, ma anche più identità con le quali negli ultimi mesi era stata fotosegnalata ed arrestata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I documenti falsi le servivano non solo per nascondere il suo "lavoro" ma anche che dal 2004 era in Italia senza permesso di soggiorno. Questa mattina la 40enne è stata processata per direttissima ed il giudice ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. Quanto scoperto dalla questura aretina, purtroppo, è molto diffuso. Spesso le organizzazioni criminali cinesi usano le donne, le privano della loro identità fino a farle diventare dei fantasmi in balia – come spiega la polizia – "di personaggi spietati". Al momento sono in corso accertamenti per stabilire se ci siano legami tra organizzazioni criminali orientali e la 40enne arrestata.