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Power-One Italy, con decreto su rinnovabili a rischio 1.500 posti

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Power-One Italy, con decreto su rinnovabili a rischio 1.500 posti

Firenze, 28 feb. – (Adnkronos) – ''La nuova proposta di Decreto Legge sulle energie rinnovabili, di cui siamo venuti a conoscenza lo scorso venerdì 25 febbraio, presenta aspetti preoccupanti per tutta l'industria fotovoltaica italiana ed in particolare per la nostra azienda, leader nel settore.
L'articolo 23 di quel decreto porrà tutta l'industria fotovoltaica italiana in condizione di fermo totale. Infatti, l'indeterminazione della politica governativa riguardo alle incentivazioni, contenuta in quell'articolo, farà cessare immediatamente qualsiasi tipo di finanziamento, da parte delle banche, verso l'industria fotovoltaica''.
E' quanto afferma, in una nota, il Consiglio di Ammininistrazione di Power-One Italy, un'azienda multinazionale che impiega oltre mille dipendenti nello stabilimento di Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, arrivando ad oltre 1500 posti di lavoro compreso l'indotto. ''Posti di lavoro che adesso, purtroppo, sono tutti a rischio''. ''Siamo coscienti che il settore fotovoltaico debba essere regolamentato – sottolinea il Cda di Power-One Italy in un comunicato – ma la proposta di decreto che abbiamo letto non serve a queso scopo. Serve a cancellarlo definitivamente e, con quello, la nostra azienda, e altre decine di migliaia di posti di lavoro che in questi ultimi anni sono stati creati in Italia in questo specifico settore''.
''Da operatori del settore -aggiunge- abbiamo molte idee, anche molto innovative, su come il settore possa essere regolamentato, ma non ci è stata data l'opportunità di proporle, nè, peraltro, siamo stati consultati in proposito''.
''E' sconcertante, dal nostro punto di vista, che la preparazione di un simile decreto non sia stata quanto meno discussa e confrontata con chi di questa industria vive. Non riusciamo a capire perché il governo abbia applicato il decreto salva Alcoa al fotovoltaico per poi arrivare ad una proposta di decreto così penalizzante per l'intera industria dopo neanche tre mesi'', conclude il Cda di Power-One Italy Spa.

Articlolo scritto da: Adnkronos