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Polizia e Vigili del Fuoco: protesta in tutte le città d’Italia

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Polizia e Vigili del Fuoco: protesta in tutte le città d’Italia

Giovedì scorso la CISL FNS (la Federazione della CISL che organizza i Lavoratori dei Vigili del Fuoco, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato) ha indetto per oggi Martedì 18 ottobre 2011 una giornata di mobilitazione nazionale, in tutte le città d’Italia. La mobilitazione è organizzata insieme alle maggiori sigle sindacali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, sigle che potrete rilevare dal documento allegato, che domani sarà consegnato nelle mani dei Cittadini, di tutti quei Cittadini che simbolicamente vorranno fare una Donazione volontaria per la Sicurezza e per l’Operatività di Tutti gli appartenenti ai diversi Corpi dello Stato. Anche in Toscana la situazione è drammatica come nel resto del Paese. Mancano migliaia di Operatori – in ogni singolo Corpo – ed i tagli di spesa lineari decisi dal Governo faranno chiudere e sopprimere servizi essenziali nel funzionamento del sistema sicurezza.
E’ inutile che anche dopo i gravissimi fatti di violenza a Roma, di sabato scorso, tutta la Politica si affanni a definire “eroi” gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, mentre invece si decidono nuovi tagli per decine di milioni di euro in settori strategici come quello della Sicurezza e del Soccorso Pubblico. Ma non sono solo le volanti della Polizia o dei Carabinieri che rischiano di non poter continuare ad uscire, sono anche i cellulari della Polizia Penitenziaria che non possono trasportare i detenuti ai processi (rischiando rinvii e con i rinvii la decadenza dell’azione penale per eventuale decorrenza dei termini della custodia cautelare in carcere), ma sono anche i mezzi del Corpo Forestale che non possono controllare il Territorio, ma sono anche e soprattutto i mezzi dei Vigili del Fuoco che hanno nella capacità d’immediato intervento il loro valore operativo verso i Cittadini e che restando fermi nei Comandi non servono a nessuno. Inutile elencarvi poi tutte le mancanze dello Stato verso le Donne e gli Uomini in divisa, di ogni Uniforme si tratti, che dal 1° gennaio 2011 non vedono più pagati gli avanzamenti di carriera, che lo Stato decreta comunque per assegnargli le individuali maggiori responsabilità senza però corrispondergli il collegato adeguamento economico (che comunque è nell’ordine di qualche decina di euro lordi mensili). Così come non vengono pagati da mesi e mesi gli straordinari che obbligatoriamente vengono richiesti a causa del blocco delle assunzioni e delle insufficienti dotazioni organiche di Personale. Così come non vengono pagate le missioni fuori sede, quando lo stesso Personale viene mandato in servizio da una città all’altra, a proprie spese. Così come da anni, nonostante le richieste a tutti i livelli, non si sblocca la Previdenza Complementare, con il rischio concreto che questi lavoratori saranno i poveri del domani. Per tutti questi motivi ed altri ancora chiediamo ai Cittadini di aiutarci in questa difficile vertenza, perché così non possiamo più continuare ad andare avanti.

Il Segretario Generale
Fabrizio CIUFFINI