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Nuova offerta formativa per il 2011/2012 all’Università di Siena

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Nuova offerta formativa per il 2011/2012 all’Università di Siena

Arezzo – Qualità dei corsi di studio, attrattività per gli studenti, razionalizzazione delle risorse, diversificazione e riduzione delle ridondanze. Sono questi i criteri che hanno guidato l'Università di Siena nella revisione della propria offerta formativa per l'anno accademico 2010/2011, che è stata presentata questa mattina dal rettore Angelo Riccaboni e dal delegato alla didattica, Francesco Frati, alle parti sociali.
La nuova offerta è stata formulata nel rispetto della nuova normativa, mentre si è tenuto ben presente il principio della sua sostenibilità nel tempo, mirando contemporaneamente a valorizzare i tradizionali punti di forza dell'Ateneo, che negli ultimi anni hanno confermato la capacità di richiamare gli studenti a Siena.
Trentasei corsi di laurea triennale, 30 corsi di laurea magistrale, cinque corsi di laurea magistrale a ciclo unico, con due corsi interateneo (uno triennale e uno magistrale), sono i numeri dell'offerta dell'Università di Siena per l'anno accademico 2011/2012, che vede la riduzione della numerosità dei corsi del 23% rispetto all'anno precedente e del 43% rispetto al 2007/2008, a testimonianza di un lavoro di graduale riordino che ha visto impegnato l'Ateneo negli ultimi anni.
Nell'ambito della revisione, due sono i nuovi corsi di laurea magistrale nella facoltà di Lettere e filosofia di Siena, due corsi di laurea magistrale nella facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo, 9 corsi di laurea triennale delle professioni sanitarie nella facoltà di Medicina e chirurgia, che potrà così contare in questo campo su un'offerta completamente adeguata alla normativa (DM 270/2004).
Come annunciato nelle scorse settimane, 6 corsi di studio in meno rispetto all'attuale anno accademico sono previsti nei poli decentrati, dove l'Ateneo sta progettando la riqualificazione dell'offerta formativa, che si focalizzerà sul post laurea, soprattutto attraverso i master.
“L'Ateneo ha per certi versi asciugato la propria offerta formativa ­ ha detto il rettore Riccaboni ­ invertendo ora una tendenza alla proliferazione che aveva caratterizzato negli anni scorsi un po' tutte le università in Italia. E' importante però sottolineare che in questo processo di razionalizzazione, che mette al primo posto la qualità, l'Ateneo ha puntato su due fattori fondamentali nell'ottica delle strategie attuali e del futuro: la cooperazione tra Atenei, a livello regionale, e l'internazionalizzazione, in base alla quale, partendo dal confronto con il territorio, il nostro orizzonte di riferimento deve essere il mondo. Il nostro Ateneo ­ ha continuato il Rettore – nei prossimi mesi sarà coinvolto in grandi cambiamenti dell'organizzazione delle strutture e della governance, come prevede la legge Gelmini. In questo momento difficile dovremo garantire la qualità che offriamo agli studenti e riuscire a farla percepire, soprattutto per continuare ad attrarre quelli fuori regione, che rappresentano quasi il 50% di tutta la popolazione studentesca. Per questo, accanto all'impegno che dovremo mettere da parte nostra, avremo bisogno del contributo di tutti, della città e del territorio, che vorrei capissero e difendessero il valore di questo bene comune che è l'Università di Siena”.
L'offerta formativa dell'Università di Siena sarà ufficialmente attivata, a completamento dell'iter di revisione, che prevede l'approvazione definitiva da parte del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca.